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Atletica, Gianmarco Tamberi: “Parigi 2024? Sarà la mia ultima Olimpiade”

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Gianmarco Tamberi, il campione olimpico del salto in alto maschile alle Olimpiadi di Tokyo (in coabitazione con il qatariota Mutaz Essa Barshim), ha reso nota una parte importante del suo futuro professionale.

Il capitano della nazionale italiana di atletica leggera, intervistato da Gianluca Gazzoli nel podcast “Passa dal BSMT”, si è così espresso sul domani in pedana: “Mi sto allenando davvero duramente negli ultimi periodi per quelli che saranno, forse, i miei ultimi due anni. Sicuramente la prossima sarà la mia ultima Olimpiade ma non so se proseguirò ancora. Parigi sarà il mio ultimo appuntamento olimpico. Forse non saranno gli ultimi due anni da atleta di alto livello, ma a Los Angeles non ci sarò.”

Poi ha specificato: “Il salto in alto è uno sport logorante, se pensi che non c’è mai stato, nella storia delle Olimpiadi, un atleta che ha vinto per due volte la medaglia d’oro, ti fa capire a che dispendio di energie porta questa disciplina.”

Infine Gianmarco Tamberi ha così concluso sull’argomento:Il salto in alto ha una forte impronta mentale che è quella che fa la differenza. Ovviamente la parte fisica è importante, ma il dover sempre superare il proprio limite, centimetro dopo centimetro, ti porta ad uno stress psicologico molto importante. Vincere la medaglia d’oro, dopo gli infortuni, era diventata una propria ossessione e, da Rio a Giappone, ho vissuto cinque anni davvero brutti. Pieni di aspettative, di paura di non farcela e di pressioni che, per fortuna, sono riuscito gestire. Ma non posso dire di aver vissuto serenamente quel periodo, ogni scelta di quei cinque anni erano focalizzati solo ed esclusivamente al Giappone e alla medaglia d’oro. Se non avessi vinto, non so come avrei reagito alla delusione.”

Foto: FIDAL/Colombo

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