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Biathlon, Mondiali 2023: la Francia fa festa nella staffetta maschile. Battuta la Norvegia di Johannes Boe, Italia 7a

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La Francia vince l’oro nella staffetta maschile valida per i Mondiali di biathlon in corso di svolgimento a Oberhof (Germania). In una prova davvero complicata a causa del vento molto forte in diversi momenti, il quartetto formato da Antonin Guiggonat, Fabien Claude, Emilien Jacquelin, Quentin Fillon Maillet disputa una gara molto solida e si impone in 1:21:48.8 (1+9) davanti alla Norvegia (+38” con 2+14 al poligono) e alla Svezia (+1’39” con 1+13). Si chiude dunque a quota cinque la serie di ori consecutivi conquisati da Johannes Boe in questa rassegna iridata. Settima l’Italia. 

La Francia parte bene grazie a un’ottima prima frazione di Guigonnat e, complici anche i tantissimi errori degli avversari più importanti, al primo cambio è prima insieme alla Repubblica Ceca e alla Svizzera, con 59” di vantaggio sulla Norvegia (Vetle Sjaastad Christiansen) e 1’21” sulla Svezia (Peppe Femling). Da dietro provano a recuperare, ma il secondo poligono in piedi è condizionato fortemente dalle grandissime raffiche di vento e ad approfittarne sono la Francia e la Repubblica Ceca, che riescono a tenere l’ampio vantaggio, mentre l’Italia con Giacomel rimonta fino alla terza posizione (oltre il minuto però il distacco dalla vetta) grazie a una serie in piedi molto buona (soltanto una ricarica utilizzata).

Nella terza frazione scende in pista per la Francia Emilien Jacquelin, che dopo una stupenda serie a terra rischia di rovinare tutto con i tanti errori in piedi e il successivo giro di penalità. Dietro però Lægreid e Jesper Nelin non riescono a trarre vantaggio dalla situazione e, nonostante un ultimo giro difficilissimo per Jacquelin, la Francia passa il “testimone” a Quentin Fillon Maillet in seconda posizione, a 10” dalla sorprendente Repubblica Ceca (Michal Krcmar, Tomas Mikyska, Jakub Stvrtecky, Jonas Marecek) e con 40” sulla coppia Norvegia-Svezia (sesta invece l’Italia dopo la frazione di Zeni). L’ultimo giro comincia dunque con Johannes Boe e Sebastian Samuelsson che cercano di recuperare il più possibile sulla Francia già nella prima parte, ma il tentativo non porta a grandi risultati a causa soprattutto della buona serie a terra di Fillon Maillet (una ricarica).

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In uscita dal settimo poligono la Francia ha dunque un tesoretto di 52” sulla Norvegia (tre ricariche a terra per J. Boe) e 57” sulla Svezia (tre ricariche anche per Samuelsson), mentre la Repubblica Ceca scala oltre la terza posizione a causa dei troppi errori di Marecek (per lui due giri di penalità). A questo punto per rimescolare le carte servirebbe dunque un mezzo disastro di Fillon Maillet in piedi, ma il francese è perfetto e si invola verso l’oro. Dietro J. Boe stacca invece definitivamente Samuelsson e consegna l’argento ai compagni. 

La Svezia termina dunque la gara con il bronzo con un ritardo di 1’40” (1+13) dalla prima posizione. Conclude invece quarta una buonissima Repubblica Ceca a 2’04” (2+10), mentre chiude la top five la Germania a 3’51” (5+8). Sesta la Svizzera a 4’08” (6+8) e settima l’Italia di Didier Bionaz, Tommaso Giacomel, Elia Zeni, Lukas Hofer. La nazionale azzurra non ha dovuto compiere giri di penalità (0+14), a differenza di tutti gli altri top team, e ha chiuso la gara a 4’22’ dalla Francia.

Foto: LaPresse

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