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Sci alpino, Dominik Paris cerca il riscatto a Beaver Creek. Feuz e Odermatt sfidano Kilde sulla Birds of Prey

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Dopo Lake Louise anche a Beaver Creek si prospetta una nuova sfida tra Norvegia e Svizzera. La Coppa del Mondo maschile di sci alpino fa tappa in Colorado, con in programma sulla Birds of Prey due discese ed un superG. Il grande favorito sembra essere Aleksander Aamodt Kilde, che lo scorso ha fatto doppietta sulle nevi americane. Il norvegese ha trionfato nella discesa d’esordio in Canada, chiudendo poi al secondo posto in supergigante.

Kilde è l’uomo da battere ed i suoi principali rivali appaiono essere gli svizzeri Beat Feuz e Marco Odermatt rispettivamente in discesa e superG. Il primo si è imposto nella libera di Beaver Creek nel 2019 e soprattutto vuole riscattare il weekend sottotono di Lake Louise; mentre il secondo ha battuto proprio il norvegese in Canada e lo scorso anno è salito per due volte sul podio in supergigante in Colorado (vittoria e secondo posto).

In chiave classifica di Coppa del Mondo la tre giorni sulle nevi americane può essere molto importante nel duello a distanza tra Marco Odermatt ed Aleksander Aamodt Kilde. L’elvetico è una macchina da punti e sa vincere e salire sul podio in tutte le discipline (tranne lo slalom), mentre il norvegese è quasi obbligato ad ottenere il massimo a Beaver Creek per alzare ulteriormente il livello della contesa con Odermatt.

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Norvegia e Svizzera sugli scudi, ma attenzione agli austriaci. Matthias Mayer e Vincent Kriechmayr sono assolutamente da iscrivere nel gruppo dei favoriti, visto che sono saliti svariate volte sul podio in Colorado. Attenzione anche a Daniel Hemetsberger, che ha chiuso al secondo posto a Lake Louise e vuole confermarsi tra i migliori in discesa libera. Tra i possibili outsider ci sono anche il veterano francese Johan Clarey e soprattutto i padroni di casa Travis Ganong e Ryan Cochran-Siegle, che proveranno ad essere protagonisti davanti ai loro tifosi.

Dominik Paris va a caccia del riscatto dopo le deludenti prestazioni a Lake Louise. L’altoatesino deve assolutamente salire sul podio in entrambe le discese in programma per cancellare lo zero per la caduta in Canada. La Birds of Prey, però, non è una pista molto amata dall’azzurro, visto che vanta solamente un podio nel 2018, quando chiuse terzo nel 2018 in un superG davvero particolare e con ben tre atleti a pari merito sul gradino più basso del podio.

Attesi segnali anche dagli altri azzurri. A Lake Louise il miglior risultato è stato al massimo un undicesimo posto di Guglielmo Bosca, davvero troppo poco per la squadra italiana. Obiettivo Top-10 per Christof Innerhofer, Mattia Casse e Matteo Marsaglia, ma anche lo stesso Bosca può fare bene in superG. Attenzione anche al giovane Giovanni Franzoni, chiamato ad ottenere un risultato di valore nel massimo circuito, dopo aver vinto la Coppa Europa.

FOTO: LaPresse

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