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Biathlon, Coppa del Mondo Hochfilzen 2022. Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer alla caccia della vittoria in terra austriaca

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Dalla Finlandia all’Austria, questo il primo trasferimento della Coppa del Mondo di biathlon 2022-23. Le prossime due tappe si disputeranno infatti a latitudini più temperate rispetto a quelle da cui si è cominciato. Nel weekend il massimo circuito sarà di scena a Hochfilzen, località oltremodo significativa per il settore femminile.

D’altronde, nel dicembre del 1987, queste nevi furono il palcoscenico della prima competizione di sempre valevole per la versione rosa del circuito maggiore. Con il passare del tempo, il Langlauf und Biathlonzentrum Hochfilzen è diventato appuntamento fisso, recitando spesso anche il ruolo di “salvagente” per recuperare appuntamenti cancellati altrove. Non sorprende, quindi, che vi si siano disputate ben 65 gare femminili individuali di primo livello (11 quindici km, 28 sprint, 23 inseguimenti, 3 mass start), di cui otto con valore iridato, diluite tra le edizioni 2005 e 2017.

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Sono trentaquattro le atlete in grado di imporsi almeno una volta in Tirolo. Fra di esse la più vincente in assoluto è ancora oggi la tedesca Uschi Disl, capace di raccogliere 5 successi (due nel marzo 1998, uno nel dicembre dello stesso anno e due ai Mondiali del febbraio 2005).

Fra le donne in attività, spiccano due norvegesi, una delle quali però “ferma ai box”. Hanno infatti primeggiato 3 volte sia Tiril Eckhoff (2019 e doppietta nel 2020) che Marte Røiseland-Olsbu (bis nel 2020 e 2021). Dal canto suo, l’azzurra Dorothea Wierer ha ottenuto 2 affermazioni (2018, 2019). Si sono infine imposte in 1 occasione anche le bielorusse Dzinara Alimbekava (2020) e Hanna Sola (2021), la cui carriera internazionale è congelata dall’embargo posto in essere nei confronti del loro Paese.

Guardando invece ai podi, sono sedici le biathlete formalmente in attività ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-3 in quel di Hochfilzen. In questa graduatoria Tiril Eckhoff domina la scena, essendosi issata a quota 6 dopo aver preso la testa due anni orsono.
6 (3-2-1) – ECKHOFF Tiril [NOR]
5 (3-0-2) – RØISELAND-OLSBU Marte [NOR]
5 (2-0-3) – WIERER Dorothea [ITA]
3 (0-2-1) – TANDREVOLD Ingrid Landmark [NOR]
2 (1-1-0) – ALIMBEKAVA Dzinara [BLR]
2 (1-1-0) – SOLA Hanna [BLR]
2 (0-2-0) – ÖBERG Hanna [SWE]
2 (0-0-2) – ÖBERG Elvira [SWE]
1 (0-1-0) – DZHIMA Yuliia [UKR]
1 (0-1-0) – FIALKOVA Paulina [SVK]
1 (0-1-0) – BRAISAZ-BOUCHET Justine [FRA]
1 (0-0-1) – CHEVALIER-BOUCHET Anais [FRA]
1 (0-0-1) – YURLOVA-PERCHT Ekaterina [RUS]
1 (0-0-1) – MIRONOVA Svetlana [RUS]
1 (0-0-1) – PREUß Franziska [GER]
1 (0-0-1) – SIMON Julia [FRA]

Ragionando invece per Nazione, si evince come a Hochfilzen il dominio della Germania sia netto. In tempi recenti la Norvegia si è erta al ruolo di seconda forza, scavalcando a furia di risultati la Svezia e la Russia, che storicamente la precedevano nelle gerarchie dell’impianto tirolese.
43 (20-7-16) – GERMANIA
29 (11-7-11) – NORVEGIA
27 (4-11-12) – RUSSIA
24 (9-9-6) – SVEZIA
15 (6-5-4) – BIELORUSSIA
14 (4-5-5) – FRANCIA
11 (3-5-3) – FINLANDIA
7 (2-1-4) – ITALIA
5 (3-2-0) – SLOVACCHIA
5 (1-2-2) – REP.CECA
4 (0-3-1) – UCRAINA
4 (0-3-1) – CINA
2 (0-1-1) – POLONIA
1 (1-0-0) – SVIZZERA
1 (1-0-0) – ROMANIA
1 (0-1-0) – CANADA
1 (0-1-0) – SLOVENIA
1 (0-1-0) – URSS
1 (0-1-0) – USA

ITALIA

A differenza di quanto avviene fra gli uomini, nel settore femminile l’Italia si è tolta diverse soddisfazioni. Le vittorie azzurre sono recentissime, essendo arrivate proprio negli ultimi quattro anni. Merito di Dorothea Wierer, impostasi sia nella sprint disputata il 13 dicembre 2018 che in quella andata in scena nello stesso giorno del 2019! La trentaduenne altoatesina ha raccolto altri tre podi, essendosi classificata terza nella sprint dell’8 dicembre 2017, nell’inseguimento del 15 dicembre 2018 e nella mass start del 20 dicembre 2020.
I piazzamenti nella top-three della finanziera di Rasun-Anterselva trapiantata in Trentino erano stati preceduti da quelli di Karin Oberhofer (seconda nella sprint del 12 dicembre 2014) e di Alexia Runggaldier (medaglia di bronzo iridata nell’individuale del 15 febbraio 2017).

Wierer ha già calcato il podio di Hochfilzen, ma in questo contesto altre due azzurre in attività si sono già fregiate di risultati di peso. In primis Lisa Vittozzi, attestatasi due volte al posto (sia nella sprint dei Mondiali 2017 che in quella del dicembre 2018), e capace di raccogliere complessivamente cinque piazzamenti nella top-ten. Inoltre Federica Sanfilippo ha incamerato proprio in Tirolo due dei suoi tre migliori risultati della carriera, essendosi classificata 5a nella sprint dei Mondiali 2017 e 7a nell’inseguimento del dicembre 2018. Nessun altra italiana in azione ha fatto breccia in zona punti.

STAFFETTE

Nella giornata di domenica è prevista una staffetta monosesso, evento ormai abituale in quel di Hochfilzen, dove in campo femminile se ne sono disputate ben 24, i cui successi sono ripartiti come segue:
7 – GERMANIA (compreso l’oro iridato 2017)
7 – NORVEGIA
3 – RUSSIA (compreso l’oro iridato 2005)
2 – FRANCIA
2 – ITALIA
1 – BIELORUSSIA
1 – UCRAINA
1 – SVEZIA

Dunque l’Italia femminile è profondamente legata a Hochfilzen, essendo il luogo dove sono arrivate entrambe le affermazioni raccolte nella storia.
La prima è arrivata il 13 dicembre 2015 con Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer, Federica Sanfilippo e Dorothea Wierer.
La seconda invece è stata ottenuta il 16 dicembre 2018 con Lisa Vittozzi, Alexia Runggaldier, Dorothea Wierer e Federica Sanfilippo.

Foto: Marco Trovati / Fisi-Pentaphoto

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