Rugby

Rugby, Italia-Sudafrica 21-63: gli azzurri reggono un tempo, poi gli Springboks dilagano

Pubblicato

il

Si è concluso al Marassi di Genova il novembre internazionale dell’Italrugby e gli azzurri sono scesi in campo contro il forte Sudafrica. Da un alto la squadra reduce dalle due vittorie con Samoa e Australia, dall’altro la squadra reduce da due sconfitte contro Irlanda e Francia. Ecco come è andata.

Inizia subito fortissimo il Sudafrica che dopo neanche due minuti di gioco va in meta con Kurt-Lee Arendse al largo, con il pallone che arriva velocemente all’ala, evita un placcaggio e schiaccia per lo 0-5. Italia in sofferenza, che perde la touche subito dopo. Azzurri che provano ad alzare il ritmo e all’8’ conquistano una punizione, Allan va sulla piazzola e primi punti per i padroni di casa che vanno sul 3-5. Subito dopo, però, fallo palla in mano e Kolbe può piazzare senza difficoltà per il 3-8. Ma all’undicesimo esplode il Marassi. Vantaggio per gli azzurri, palla al solito Ange Capuozzo che accelera, beffa la difesa sudafricana e meta bellissima azzurra per il 10-8 per l’Italia. La difesa azzurra obbliga gli Springboks a usare più volte il piede e a non rendersi pericolosi.

Spinge, però, la squadra ospite che mette forte pressione sugli azzurri, ma Italia veramente bella in difesa e al 20’ Sudafrica obbligato al tenuto e va nuovamente sulla piazzola Allan che trova i tre punti per il 13-8. Ancora una volta, però, sulla ripresa del gioco errore azzurro, fallo e Sudafrica va in touche sui 5 metri. Ma ancora fantastica Italia, questa volta in maul, che ruba palla agli Springboks. Tanta la pressione sudafricana sul campo e al 26’ va ancora Kolbe sulla piazzola e punteggio che va sull’13-11. Insistono gli Springboks e alla mezz’ora va oltre Bongi Mbonambi e nonostante l’estremo tentativo di Morisi arriva la meta del 13-18. Prova subito a reagire l’Italia, che conquista una punizione e va in touche vicino alla meta avversaria. Ancora fallo sudafricano, ancora touche, ma questa volta è l’Italia a perdere la maul e occasione persa. Italia un po’ fallosa ora e Sudafrica che può risalire il campo senza problemi, ma un ottimo Lorenzo Cannone forza il tenuto e Italia si salva e va al riposo sotto 13-18.

Dopo un paio di minuti di gioco al piede è l’Italia a obbligare al fallo gli avversari e prima occasione in attacco per gli azzurri. Ma la touche è disturbata e nulla di fatto. C’è un altro fallo, però, Tommaso Allan va sulla piazzola da posizione favorevole e punteggio che va sul 16-18. Ma, ancora una volta, sulla ripartenza distrazione di Morisi, palla rubata da Kolbe che va in meta e schiaccia, infortunandosi nel tuffo, ma Sudafrica che riallunga sul 16-23. Sudafrica che vuole chiudere il discorso e al 49’ una lunga folata degli ospiti fa arrivare la palla ad Arendse che deve solo schiacciare per il 16-30. Italia che dopo un blackout deve reagire e ritrovarsi per riaprire il discorso al Marassi. Azzurri, però, più confusionari ora, concedono metri e commettono troppi falli e al 55’ è Kwagga Smith ad andare oltre e Sudafrica che scappa via sul 16-37.

Italia con il fiatone, che fatica tantissimo a reggere l’urto contro la fisicità sudafricana, con gli ospiti che non rallentano la pressione. Italia che fa tanti falli per non crollare, ma al 63’ la maul sudafricana sfonda ed è Malcolm Marx a schiaccare e Springboks che allungano ancora sul 16-42. Prova a reagire con il cuore l’Italia, a non crollare completamente in una ripresa in cui è finita la benzina. Bellissima azione che parte da Menoncello, poi arriva a Ioane un pallone aereo bellissimo, palla a Lorenzo Cannone che arriva in fondo per il 21-42. Poco dopo, però, pallone perso dagli azzurri, che si fanno sorprendere in difesa ed è Steven Kitshoff ad andare oltre per il 21-49. Concussion per Edoardo Padovani che deve uscire in barella, mentre al 73’ arriva anche la meta di Damian Willemse che punisce fin troppo duramente un’Italia che nella ripresa ha pagato la panchina sudafricana e la benzina che era finita. Non si fermano gli Springboks, folata di Arendse, assist per Cobus Reinach e punteggio che va sul 21-63.

ITALIA – SUDAFRICA 21-63

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
In panchina: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Ivan Nemer, 18 Simone Ferrari, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Edoardo Padovani, 23 Tommaso Menoncello
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Cheslin Kolbe, 13 Damian de Allende, 12 Andre Esterhuizen, 11 Kurt-Lee Arendse, 10 Damian Willemse, 9 Faf de Klerk, 8 Jasper Wiese, 7 Franco Mostert, 6 Siya Kolisi, 5 Marvin Orie, 4 Salmaan Moerat, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Ox Nche
In panchina: 16 Malcolm Marx, 17 Steven Kitshoff, 18 Vincent Koch, 19 Eben Etzebeth, 20 Kwagga Smith, 21 Evan Roos, 22 Cobus Reinach, 23 Manie Libbok
Marcatori: 2’ m. Arendse, 9’ cp. Allan, 10’ cp. Kolbe, 11’ m. Capuozzo tr. Allan, 21’ cp. Allan, 26’ cp. Kolbe, 30’ m. Mbonambi tr. Kolbe, 45’ cp. Allan, 46’ m. Kolbe, 49’ m. Arendse tr. Libbok, 56’ m. Smith tr. Libbok, 63’ m. Marx, 66’ m. L. Cannone, 70’ m. Kitshoff tr. Libbok, 73’ m. Willemse tr. Libbok, 80′ m. Reinach tr. Libo

Foto: Federugby via GettyImages

Exit mobile version