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‘Maurizio racconta…’: tennis, gli U21 italiani che hanno guadagnato più posizioni nel ranking da luglio. Giustizia per Signani!

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GLI U21 ITALIANI CHE HANNO SCALATO PIÙ POSIZIONI NEL TENNIS NEGLI ULTIMI 6 MESI

Quali sono i giovani tennisti azzurri che hanno scalato più posizioni nel ranking mondiale in questa stagione? Considerando il periodo di tempo che va da metà Luglio 2022 fino all’ultima classifica diffusa dall’ATP questa settimana, e tenendo conto solamente dei tennisti Under 21, dunque quelli che hanno maggiori chance –in prospettiva futura – di scalare le classifiche, ecco i risultati.

Al primo posto, con un balzo di ben 139 posizioni nel secondo semestre dell’anno, troviamo Mattia Bellucci (attualmente 157° ATP) che è stato una delle grandi sorprese con due Challenger vinti di fila. Al secondo posto il ligure Matteo Arnaldi con un +100 nel ranking (131°), mentre è terzo Francesco Passaro con +67 di miglioramento (120°). Poi, nell’ordine, troviamo Francesco Maestrelli (+48 e 189°), Luca Nardi (+42 e 127°) e Lorenzo Musetti (+39 e 23°). Tuttavia, prendendo in considerazione l’attuale classifica di ognuno di loro, è senza dubbio Musetti (già a Malaga per la Coppa Davis) quello che ha fatto il salto di qualità più notevole in questo semestre, visto che salire di così tante posizioni è molto più difficile quando sei già dentro i primi 50-60 del ranking mondiale, visto che te la devi giocare (e avanzare) proprio nei tornei che assegnano maggiori punteggi per poter scalare in fretta le posizioni di vertice. Purtroppo, però, ci sono stati due casi di ‘stagnazione’ dei nostri giovani talenti: Giulio Zeppieri – che ha esattamente lo stesso ranking di sei mesi fa – e Flavio Cobolli, retrocesso di ben 30 posizioni (attualmente occupano, rispettivamente, i posti 165 e 164). Speriamo che nel 2023 tutti i nostri Under 21 progrediscano ulteriormente e possano affiancare Jannik Sinner e Matteo Berrettini nelle alte vette del tennis mondiale.

GIUSTIZIA È FATTA PER MATTEO SIGNANI

Giustizia è stata fatta! Mi riferisco a Matteo Signani, che ha appena (ri)conquistato il titolo europeo pro dei pesi medi di pugilato contro il francese Anderson Prestot, dopo lo “scippo” che era stato effettuato ai suoi danni sul ring transalpino di Massy contro lo stesso rivale, lo scorso giugno. In quell’occasione, il “Giaguaro” (così viene soprannominato) era stato sconfitto per decisione tecnica al 5° round (a seguito di una ferita fortuita provocatagli del rivale padrone di casa, quando Signani era in vantaggio nei cartellini), oltre a subire la beffa di non essersi visto restituire il titolo dopo che gli organizzatori non hanno effettuato il controllo antidoping ai due pugili dopo il match. Almeno l’entourage di Signani ha ottenuto dall’Ebu (European Boxing Union) l’immediata rivincita in terra italiana, che è stata consumata in modo perentorio dal 43enne romagnolo con uno spettacolare KOT al settimo round. Il gancio sinistro (suo marchio di fabbrica) con il quale ha spento definitivamente le lampadine del francese, ha portato all’Italia la seconda cintura europea (al maschile) dei professionisti, dopo quella recentemente conquistata nei pesi gallo da Alessio Lorusso. E che, sommato ai titoli continentali femminili di Annalisa Brozzi e Stephanie Silva, dimostrano la ritrovata vitalità attuale del circuito professionistico nostrano. Tutto questo accompagnato da un significativo riavvicinamento di emittenti televisive, giornali e social che stanno riportando il grande pubblico a riscoprire la nobile arte. Avanti così.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘MAURIZIO RACCONTA…’

Maurizio Contino

Foto: LivePhotoSport

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