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Calcio, Mondiali 2022: dove giocano i calciatori del Marocco? I talentuosi nordafricani che hanno fermato le migliori squadre di Russia 2018

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Altra giornata, altro risultato a sorpresa ai Mondiali di calcio di Qatar 2022. Con una partita comandata dall’inizio alla fine, la nazionale del Marocco ha vinto meritatamente per 2-0 contro un Belgio apparso spento, lento e con ben poche idee. Nelle prime due partite di questo Mondiale il Marocco ha quindi fermato prima con un pareggio la Croazia finalista nel 2018, e poi battuto il Belgio, semifinalista nello stesso anno. 

Senza dubbio questo risultato non può essere considerato alla stregua di quanto fatto da Giappone e soprattutto Arabia Saudita, un po’ perché i belgi non sono arrivati a questa manifestazione nel miglior momento di forma, un po’ perché il talento a disposizione del CT Hoalid Regragui è superiore alle nazionali sopraelencate. Andiamo dunque a conoscere meglio i “Leoni dell’Atlante”, parlando dei grandi protagonisti di queste due giornate.

Hakim Ziyech: il faro della squadra è lui, leader tecnico e carismatico di una nazionale di cui è senza dubbio il giocatore più talentuoso. Nel 2019 fu grandissimo protagonista della cavalcata dell’Ajax che vinse Eredivisie e Coppa dei Paesi Bassi, arrivando soprattutto in semifinale di Champions League. Quell’anno il marocchino contribuì on 21 gol e 20 assist. Nel 2020 passa al Chelsea dove fatica a trovare un posto da titolare pur senza far mancare lampi di genio nei minuti in campo.

Achraf Hakimi: il terzino destro è la seconda grande stella della squadra marocchina e non ha bisogno di grandi presentazioni. Passato in Serie A con l’Inter, si è imposto immediatamente come uno dei migliori esterni a tutta fascia del campionato e poi anche d’Europa, attraendo una squadra “facoltosa” come il PSG. Non è arrivato nelle migliori condizioni fisiche ai Mondiali, ma la grande fisicità, mista a tecnica sopraffina, gli permettono di fare la differenza.

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Abdelhamid Sabiri: è suo il goal che apre le marcature contro il Belgio e che concretizza 70 minuti di grande spinta dei nordafricani. Con la prima marcatura su calcio punizione dell’intera manifestazione, Sabiri porta il Marocco più vicino che mai agli ottavi di finale. In Italia lo conosciamo bene, avendo completato nella scorsa stagione il trasferimento alla Sampdoria con cui ha inanellato 25 presenze ufficiali e 4 goal.

Zakaria Aboukhlal: lo splendido goal del 2-0 (su assist visionario di Ziyech) arriva dalla giovane ala destra del Tolosa. Classe 2000, inizia la sua carriera nei Paesi Bassi, in particolare nelle giovanili del PSV. Esordisce giovanissimo in Eredivisie con l’AZ Alkmaar, di cui diventa rapidamente giocatore chiave. Il suo inizio di campionato in Ligue 1 è stato ottimo, avendo centrato già 3 gol e 3 assist.

Nayef Aguerd: il 26enne difensore centrale è il capitano della nazionale ed è stato tra i migliori in entrambe le partite giocate. Nella scorsa estate il West Ham ha sborsato ben 35 milioni per prenderlo dal Rennes, a testimoniarne valore e qualità. Per ora questo Mondiale ha confermato le aspettative molto più del suo inizio a singhiozzo con la maglia degli Hammers.

Foto: LaPresse

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