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Atletica, il decatleta Garrett Scantling manca tre controlli antidoping: squalifica per tre anni

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Gli Stati Uniti perdono una delle loro innumerevoli pedine in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il decatleta Garrett Scantling, quarto agli ultimi Giochi di Tokyo e detentore della miglior prestazione del 2022, ha appena incassato una squalifica di tre anni per violazioni e manomissioni delle regole antidoping, come annunciato dall’USADA, l’agenzia antidoping statunitense.

Come detto, il ventinovenne non è colpevole di una positività. Nel giro degli ultimi dodici mesi, lo statunitense si è sottratto per tre volte ai test antidoping; oltre questo, Scantling avrebbe anche falsificato una e-mail per mettere una pezza alla sua terza assenza. Da sottolineare che l’atleta, tra la prima e la terza violazione, è stato sottoposto ai test in nove occasioni.

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Il CEO della USADA Travis Tygart ha dichiarato: “Le regole per rendere lo sport pulito possono essere troppo fiscali, ma gli atleti devono rispettare i loro obblighi per proteggere l’integrità della competizione per tutti. Anche se una violazione, come in questo caso, non coinvolge l’uso di sostanze proibite, è fondamentale una collaborazione veritiera, aperta e completa nell’investigare in ogni possibile violazione“.

La squalifica è retroattiva e parte dallo scorso 27 giugno. Inizialmente il fermo di Scantling sarebbe dovuto durare quattro anni, ma la sua accettazione della squalifica gli ha permesso una riduzione di un anno. Non abbastanza per poter essere ai nastri di partenza delle Olimpiadi di Parigi.

Foto: LaPresse

 

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