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Basket, Europei 2022: l’Italia ha coraggio ed una superstar. Ora due partite decisive per il nostro cammino

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“Questa squadra deve creare entusiasmo“. Erano queste le parole di Gianmarco Pozzecco alla vigilia degli Europei 2022 e finora l’Italbasket ha perfettamente seguito il diktat del suo allenatore. Una netta vittoria con l’Estonia ed una sconfitta di misura con la Grecia, arrivando ad un solo tiro dal portare Antetokounmpo e compagni al supplementare. E’ una Nazionale che ha cuore, orgoglio, coraggio, voglia di non mollare mai, che sa trascinare il pubblico, come successo ieri con i dodici mila del Forum nel momento della rimonta.

E’ un’Italia che ha un’autentica superstar, Simone Fontecchio. E’ l’Europeo della consacrazione definitiva per il neo giocatore degli Utah Jazz. Un giocatore che fa la differenza, che sa prendersi le sue responsabilità, che prende per mano la propria squadra nei momenti di maggior difficoltà. Diciannove punti contro l’Estonia e soprattutto ventisei contro la Grecia rappresentano in numeri quello che è Fontecchio per questa Italia. Non c’è alcun dubbio che sarà lui a decretare il futuro in questo Europei degli azzurri.

Fontecchio si è preso il centro del palcoscenico, ma l’Italia ha ritrovato anche Achille Polonara. Due doppie doppie consecutive per l’ala azzurra, tornato sui livelli della scorsa estate olimpica dopo le ultime apparizioni nelle qualificazioni mondiali un po’ sottotono. Il reparto lunghi è sempre stato quello messo nel mirino, vista la mancanza di un vero e proprio centro, ma Polonara ed il solito irreprensibile Melli finora hanno saputo tenere botta con classe ed esperienza.

Non è tutto rose e fiori, perchè finora in cabina di regia l’Italia sta faticando. Tra play e guardie ieri a salvarsi c’è stato solo un positivo Stefano Tonut, uomo chiave nel recupero azzurro con giocate su entrambe le metà del campo. Spissu sta litigando con il canestro, mentre Nico Mannion continua ad andare troppo a corrente alternata e la sua voglia di dimostrare, dopo una stagione relegato in panchina, lo porta ad esagerare. Pajola non ha saputo portare energia dalla panchina e Baldasso non ha praticamente mai giocato.

Domani si ritorna in campo contro l’Ucraina e poi martedì nuovo appuntamento con la Croazia. Sono due partite che potranno davvero dire molto sull’Italia di Gianmarco Pozzecco e che sono decisive per il prosieguo all’interno della manifestazione. Bisogna assolutamente vincerle per avere un ottavo di finale sulla carta più agevole, ma soprattutto servono due successi per dare ancora più fiducia e creare ancora di più quel tanto cercato entusiasmo.

FOTO: LaPresse

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