MotoGP

Moto3, Sasaki riemerge da due long lap penalty e vince il GP d’Austria! Foggia anonimo 12°, perde punti da Garcia e Guevara

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Il Red Bull Ring ha un unico e solo dominatore in Moto3, il suo nome è Ayumu Sasaki. Il centauro giapponese compie una vera e propria impresa nel Gran Premio d’Austria: nonostante due long lap penalty scontati nei primi giri ed essersi ritrovato oltre la ventesima posizione, ha rimontato con un giro veloce dopo l’altro, superando tutti come birilli e vincendo il suo secondo gran premio in carriera dopo il successo in Olanda. Completano il podio l’altro giapponese Tatsuki Suzuki (Leopard Racing) e David Munoz (BOE Motorsport), al secondo podio stagionale.

Gara sottotono per i pretendenti al Mondiale: il migliore è Sergio Garcia (GasGas), quinto con il compagno di squadra Izan Guevara settimo; affonda invece Dennis Foggia, autore di una gara anonima e dodicesimo, tornando a 49 lunghezze di distacco da Garcia. 

Partenza non proprio performante per Foggia, che parte un po’ con il freno a mano tirato. A fare onde è invece l’altro Leopardo Tatsuki Suzuki, che prova ad inserirsi da tutte le parti; l’altro giapponese Sasaki difende la prima posizione finché può, fino a che viene rispedito indietro fino al diciottesimo posto con il primo long lap penalty.

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Intanto dietro il duo Gas Gas Garcia-Guevara si pone subito in rimonta risalendo la china; ai -18 è il secondo a mettersi in testa con un sorpasso da straccio di licenza su Munoz e Sasaki, mentre poco prima Deniz Oncu rischia di fare la frittata perdendo il controllo della moto alla variante ma riuscendo a imboccare la via di fuga. Invece Foggia semplicemente non ne ha, perdendo progressivamente tempo e posizioni e senza riuscire praticamente mai a dimostrarsi competitivo.

Ma nel mentre è Sasaki a infiammare tutta l’Austria: scivolato oltre la ventesima posizione, l’alfiere della Max Racing va come un treno e in pochi giri si ritrova nelle posizioni di testa, mettendosi in testa ai -11 dal traguardo. A tenere il suo ritmo è inizialmente solo Suzuki, ma nelle ultime tornate si mettono alle spalle anche Onzu e David Munoz: Sasaki però non molla un centimetro e si rende inattaccabile, mentre c’è lotta solo per il terzo posto, con Munoz che supera Onzu con il record della pista. 

LA TOP TEN DEL GP D’AUSTRIA 2022

1 71 A. SASAKI 39:03.516
2 24 T. SUZUKI +0.064
3 44 D. MUÑOZ +0.292
4 53 D. ÖNCÜ +0.344
5 11 S. GARCIA +2.453
6 10 D. MOREIRA +2.636
7 28 I. GUEVARA +3.074
8 96 D. HOLGADO +3.109
9 17 J. MCPHEE +7.474
10 27 K. TOBA +7.713

Foto: LaPresse

 

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