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Basket, Europei 2022: il possibile cammino dell’Italia. Chi potrebbe trovare nel tabellone dagli ottavi in poi

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Colonia, Praga, Milano, Tbilisi. Questi i quattro luoghi nei quali stanno per iniziare le danze europee, per una rassegna continentale che ritorna dopo 5 anni. Sarebbero stati 4, senza l’intervento della pandemia di Covid-19, lo spostamento di un anno delle Olimpiadi e il conseguente rimodellamento del calendario effettuato dalla FIBA. Calendario che, peraltro, aveva già subito una profonda rivisitazione, portando gli Europei a giocarsi ogni 4 anni e non più ogni 2, com’era tradizione.

Andiamo a ricapitolarne l’intera composizione per quanto riguarda i raggruppamenti:

GRUPPO A (a Tbilisi) – Georgia, Turchia, Spagna, Montenegro, Belgio, Bulgaria
GRUPPO B (a Colonia) – Germania, Lituania, Francia, Slovenia, Ungheria, Bosnia-Erzegovina
GRUPPO C (a Milano) – Italia, Estonia, Grecia, Croazia, Ucraina, Gran Bretagna
GRUPPO D (a Praga) – Repubblica Ceca, Polonia, Serbia, Finlandia, Israele, Paesi Bassi

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Agli ottavi di finale il girone azzurro si incrocia con quello di Praga, vale a dire là dove la Serbia, con ogni probabilità, si assicurerà la prima posizione. Va ricordato che gli ottavi di finale sono accoppiati nel modo seguente: A1-B4, A2-B3, A3-B2, A4-B1, C1-D4, C2-D3, C3-D2, C4-D1.

Ora, un primo posto azzurro (difficile, ma non impossibile) darebbe la possibilità di evitare grossi calibri agli ottavi, se è vero che, dietro a Serbia e probabilmente Finlandia, le cose sono quantomeno molto volatili. In breve, una prima o una seconda posizione da parte dell’Italia significherebbe accoppiamento non certo negativo (Repubblica Ceca-Polonia-Israele, contando la selezione olandese con poche chance, pur se il manico chiamato Maurizio Buscaglia è buono).

Diversamente, con un terzo posto, non sarebbe di certo una sorpresa trovare la Finlandia, formazione forte e con Lauri Markkanen come punta di diamante; battemmo i finnici nel 2017, e anche stavolta l’Italia partirebbe favorita, ma certo non sarebbe una passeggiata. Difficilmente l’Italia chiuderà quarta, ma in quel caso sarebbe Serbia e altissimo rischio di fine della corsa.

Chiaramente, a seconda della situazione l’incrocio con i gironi A-B nei quarti per gli azzurri non è tanto facile da prevedere. I maggiori rischi sono costituiti da Francia, Slovenia e Lituania, anche se a Colonia c’è estrema difficoltà nel poter prevedere quello che succederà: non per caso la Bosnia-Erzegovina ha battuto la Francia in doppio overtime nelle qualificazioni Mondiali, con Jusuf Nurkic a piazzare una delle schiacciate dell’anno sopra lo sventurato Vincent Poirier. La Spagna potrebbe entrare nei radar in caso di 2° posto azzurro nel raggruppamento, mentre una tra Francia e Slovenia non sarebbe impossibile da trovare col terzo posto. In breve, in qualunque caso, una volta tra le prime otto, è difficile, senza dimenticare poi che la Lituania può funzionare da guastafeste.

Di qui in poi si inizia ad arrivare entro margini difficili da esplorare, di quelli che ad oggi sono ambitissimi da Francia, Slovenia, Grecia e Serbia. Agli azzurri spetterà il compito di inserirsi come possibile sorpresa tra una di queste quattro, giacché la Spagna è a una sorta di anno zero e non si vedono altre formazioni, tolte Lituania e Croazia, in grado di dar fastidio come l’Italia.

Credit: Ciamillo

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