Wimbledon 2022, Novak Djokovic: “E’ da sempre il torneo del mio cuore, vincere qui è ogni volta speciale”

Andrea Ziglio

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Novak Djokovic ha vinto per la settima volta in carriera il torneo di Wimbledon. E’ il quarto titolo consecutivo per il serbo, il ventiduesimo Slam, a meno uno dal record assoluto di Rafael Nadal. Anche in finale è arrivata un’altra vittoria in rimonta per Djokovic, che ha superato in quattro set l’australiano Nick Kyrgios con il punteggio di 4-6 6-3 6-4 7-6, in quella che era la prima finale Slam per il nativo di Canberra.

Proprio dai complimenti per Kyrgios ha voluto iniziare il campione di Wimbledon 2022: “Nick, tornerai“, ha detto Djokovic rivolgendosi a Kyrgios. “Non solo a Wimbledon, ma anche in finale in uno Slam. So che è difficile trovare parole di consolazione dopo una sconfitta come questa, ma hai dimostrato perché meriti di essere uno dei migliori giocatori del mondo, in particolare su questa superficie. Congratulazioni a te e alla tua squadra per un torneo fantastico, ti auguro tutto il meglio”.

Ancora Djokovic su Kyrgios: “Ti rispetto davvero molto, penso che tu sia un tennista fenomenale, un atleta, un talento straordinario. Lo sento da molti anni, ma ora tutto sta iniziando a prendere forma per te, quindi sono sicuro che ci vedremo molte volte nelle fasi finali di un torneo del Grande Slam”.

Wimbledon 2022: Novak Djokovic suona la settima, Nick Kyrgios rimontato e battuto nella finale

Poi arrivano le parole per il suo quarto titolo consecutivo e la felicità per un torneo che è nel cuore del nativo di Belgrado: “Ho perso le parole per ciò che questo torneo, questo trofeo significa per me, la mia squadra, la mia famiglia. L’ho detto molte volte. È sempre stato e sarà sempre il torneo più speciale nel mio cuore, quello che mi ha motivato, ispirato a iniziare a giocare a tennis in una piccola località di montagna della Serbia dove i miei genitori gestivano un ristorante. Giocare in questo campo ogni volta è sempre un onore ed ogni volta essere qui ha sempre un significato speciale per me e sono veramente onorato di essere qui con questo trofeo”. 

Ancora il serbo, con i ricordi di lui bambino e la magia di Wimbledon: “Avevo quattro o cinque anni e ho visto Pete Sampras vincere il suo primo Wimbledon nel 1992. Ho chiesto a mio padre e mia mamma di comprarmi una racchetta e la mia prima immagine del tennis è stata l’erba e Wimbledon. Ho sempre sognato di venire qui, giocare in questo campo e poi di realizzare il sogno della mia infanzia, quello di vincere questo trofeo. Ogni singola volta diventa più significativo e speciale, quindi sono molto fortunato e molto grato di essere qui con il trofeo”.

Foto: LaPresse

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