Ciclismo

Tour de France 2022, Vincenzo Nibali ultimo italiano a vincere una tappa. Digiuno che dura dal 2019: Dainese ultima speranza

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Il Tour de France 2022 sta per concludersi. Domani c’è la tappa conclusiva sugli Champs-Elysees, che terminerà presumibilmente con uno sprint di gruppo in cui vedremo i velocisti rimasti giocarsi le ultime possibilità di vittoria. Per il ciclismo italiano c’è il rischio di non vedere per il terzo anno consecutivo un italiano imporsi alla Grande Boucle.

Un evento che non succede da 63 tappe, esattamente tre Tour completi. Era la ventesima tappa del 2019, e ad apporre l’ultima firma azzurra sul Grande Giro transalpino fu il solito Vincenzo Nibali, che dopo essere uscito di classifica a Saint-Etienne (arrivò secondo al Giro del mese prima) si tramutò in cacciatore di tappe e si prese l’arrivo in quota a Val Thorens, resistendo all’arrivo del gruppo. Da lì, il vuoto.

Non si può dire che quest’anno non siano mancate le possibilità. In primis con Filippo Ganna, che ha dovuto piegarsi alla sfortuna nella cronometro di Copenaghen (ruota bucata e pioggia al momento della sua performance) mentre quest’oggi ha pagato un percorso non propriamente adatto alle sue qualità nelle corse contro il tempo. Ci ha provato, generosamente, anche a Saint-Etienne, ma venendo staccato dai compagni di fuga. Anche Alberto Bettiol ci ha provato strenuamente, andando spesso in fuga e sfiorando il colpaccio a Mende, venendo però battuto da Michael Matthews.

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Torniamo al traguardo degli Champs-Elysees, uno di quelli che potrebbe cambiare la vita sportiva di un corridore per il suo prestigio. Il Bel Paese ha un’ultima carta da giocare, e si chiama Alberto Dainese. Il velocista del team DSM si è piazzato al terzo posto sul traguardo in leggera pendenza di Cahors, dando sfoggio di una condizione fisica ancora buona al termine di questa Grande Boucle. Non sarà facile battere un animale come Wout Van Aert che vorrà celebrare degnamente la sua maglia verde e tutti gli altri sprinter ancora presenti, ma l’azzurro non parte sicuramente battuto.

Foto: LaPresse

 

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