Editoriali

Giochi del Mediterraneo 2022: è volata Italia-Turchia per la vittoria del medagliere! Le gare cruciali degli ultimi giorni

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L’Italia vince ininterrottamente i Giochi del Mediterraneo da Almeria 2005, dunque si è aggiudicata le ultime quattro edizioni consecutive. Si tratta indiscutibilmente della nazione egemone nel Mare Nostrum, avendo trionfato in ben 13 circostanze, con la Francia ben distanziata a quota 4 (un solo successo per la Jugoslavia, nessuno per la Spagna).

IL MEDAGLIERE COMPLETO DEI GIOCHI DEL MEDITERRANEO

Ad Orano (Algeria) il monopolio azzurro viene messo in serio pericolo dalla emergente Turchia. La compagine anatolica è giunta in Nord-Africa con il dichiarato intento di spodestare la regina dal trono, come testimonia la convocazione di quasi tutti i migliori interpreti nei diversi sport (cosa che ad esempio non ha fatto l’Italia, ma ancor meno Francia e Spagna).

Al momento gli ottomani si trovano al comando del medagliere con 41 ori, 4 in più degli italiani: in caso di arrivo alla pari per numero di successi, sarebbero gli azzurri a prevalere grazie al maggior numero di argenti. La competizione, di fatto, terminerà martedì 5 luglio, perché mercoledì 6 si assegneranno i soli titoli della pallamano, dove sia Italia sia Turchia sono già fuori dai giochi. Andiamo a scoprire se per la spedizione tricolore sarà possibile agguantare in extremis il primato nel medagliere.

LE CARTE DA ORO DI ITALIA E TURCHIA NELLE ULTIME DUE GIORNATE AD ORANO 2022

Lunedì 4 luglio 

La finale di pallavolo femminile tra Italia e Turchia si prospetta come decisiva: le azzurre sono chiamate a vincere per tenere accesa la fiammella della speranza. Un guizzo potrebbe arrivare dalla spada, forse più con le donne (Nicol Foietta, Roberta Marzani, Giulia Rizzi) che con gli uomini (Valerio Cuomo, Giacomo Paolini, Matteo Tagliariol). L’Italia confida anche nella Nazionale di calcio U18 che affronterà in Finale la Francia per un titolo che manca da 25 anni. Sarà poi cruciale una messe di ori dal nuoto: Lisa Angiolini sarà tra le favorite dei 50 rana, ma dovrà vedersela con la temibile greca Maria Thaleia Drasidou, senza dimenticare però anche l’altra azzurra Anita Bottazzo; rischiano di rivelarsi decisivi i 200 misti femminili, dove si profila un duello tra Sara Franceschi e Viktoria Gunes; qualche chance nei 200 farfalla maschili con Claudio Antonino Faraci e Luca Bruno, dove comunque l’uomo da battere sarà l’algerino Jaouad Syoud; l’Italia, infine, non potrà ambire ad un risultato diverso dall’oro nelle due staffette miste.

Va detto che la Turchia si giocherà carte importanti nel taekwondo (di recente ha vinto il medagliere agli Europei in questo sport), anche se gli atleti più rappresentativi e vincenti li ha già schierati nella giornata di domenica 3 luglio. Più risicate invece le speranze degli anatolici nelle categorie pesanti del sollevamento pesi.

Nel complesso si prospetta una giornata che si presta ad una rimonta dell’Italia nel medagliere, anche se davvero la Finale di volley femminile potrebbe far pendere l’ago della bilancia più da una parte che dall’altra.

Martedì 5 luglio 

L’Italia, possibilmente, dovrà provare a colmare il gap dalla Turchia il 4 luglio, perché poi il 5 non sarà affatto facile, anzi non è escluso un colpo di coda da parte degli ottomani.

Si giocherà tutto tra scherma e nuoto. Nel fioretto maschile e femminile l’Italia partirà favorita e dovrà giocoforza tentare di fare bottino pieno sia con le donne (Martina Batini, Olga Rachele Calissi, Erica Cipressa) sia con gli uomini (Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Edoardo Luperi), pur non mancando diverse insidie (pensiamo ad esempio a nazioni come l’Egitto che porteranno i propri migliori esponenti).

Nel nuoto la Turchia sarà addirittura più agguerrita dell’Italia: possibile scontro diretto nei 100 farfalla tra Matteo Rivolta ed Umit Can Gures; nei 200 sl un ritrovato Filippo Meglio dovrà provare a prevalere su Baturalp Unlu; così come Lorenzo Restivo e Lorenzo Mora avranno delle chance nei 200 dorso al cospetto di Berke Saka (anche se il portoghese Francisco Rogerio Santos potrebbe mettere tutti d’accordo); oro quasi prenotato dalla Turchia sia nei 100 rana maschili con Emre Sakci e Berkay Sakci (Fabio Scozzoli non è iscritto alla gara) sia con i 400 sl femminile con Beril Bocekler e Deniz Ertan, ma anche nei 100 dorso la donna da battere sarà l’anatolica Ekaterina Avramova.

Insomma, sarebbe una sorpresa se la Turchia non vincesse almeno 3 ori nell’ultima giornata; un obiettivo alla portata anche dell’Italia, sebbene tutt’altro che scontato.

Si profila dunque una volata per il primato nel medagliere dei Giochi del Mediterraneo 2022: la Turchia resta favorita, eppure non mancano le occasioni per un ribaltone azzurro in extremis.

Foto: Alessio Marini / LivePhotoSport

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