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Atletica, Catalin Tecuceanu inventa la rimonta all’esterno e vola in semifinale ai Mondiali col personale

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Catalin Tecuceanu si è inventato una strepitosa rimonta nelle batterie degli 800 metri ai Mondiali 2022 di atletica leggera. Il 22enne, alla sua prima grande uscita internazionale in azzurro (l’esordio è avvenuto un mesetto fa ai Giochi del Mediterraneo, dove conquistò la medaglia di bronzo), si trovava staccato in un ultima posizione quando mancavano 150 metri al traguardo, dopo un’accelerazione dei big inseriti nella quinta serie. Proprio in quel frangente parte la risalita stellare del ragazzo di origini rumene che supera tre avversari all’esterno e si piazza in quinta posizione con il tempo di 1:44.83 (poi diventato quarto per la squalifica di Jonah Koech a causa di un contatto).

Catalin Tecuceanu ha firmato il proprio primato personale, ritoccando di dieci centesimi quanto fatto lo scorso anno a Zagabria (1:44.93) e rafforzando l’ottavo posto nelle liste italiane all-time di questa specialità. L’allievo di Lionello Bettin, il cui finale è stato travolgente (25.8 negli ultimi duecento metri, 12.8 nell’ultimo cento metri), si è così meritato la qualificazione alle semifinali con il miglior tempo di ripescaggio: stanotte tornerà in pista a Eugene (Oregon, USA) per cercare un accesso molto complicato all’atto conclusivo sul doppio giro di pista. Nella sua batteria il migliore è stato il canadese Marco Arop (1:44.56) davanti allo statunitense Jonah Koech (1:44.62) e al messicano Jesus Tonatiu Lopez (1:44.67).

Catalin Tecuceanu prosegue la propria avventura in terra americana con il quarto tempo complessivo del turno preliminare. La sua batteria è infatti stata quella più veloce in assoluto, i primi quattro piazzati occupano le prime quattro posizioni della classifica generale. In luce anche l’algerino Slimane Moula (1:44.90), l’australiano Peter Bol (1.45.50), il marocchino Moad Zahafi (1:46.15), l’algerino Djamel Sedjati (1:46.29), il keniano Emmanuel Kipkurui Korir (1.49.05) che hanno vinto le altre batterie.

Foto: Colombo/FIDAL

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