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MotoGP, GP Francia 2022. Francesco Bagnaia vuole proseguire la rimonta su Fabio Quartararo, ma occhio alla pioggia…

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La MotoGP riparte da Le Mans, dove domenica andrà in scena il Gran Premio di Francia, settima delle ventuno gare in programma nel 2022. Fabio Quartararo ha preso la testa della classifica iridata con 7 punti di vantaggio su Aleix Espargarò e sogna di sfatare la maledizione della vittoria nell’appuntamento di casa. Cionondimeno, Jerez de la Frontera ha segnato il prepotente ritorno in auge di Francesco Bagnaia, che grazie a un perentorio successo ha tenuto vive le proprie speranze di lottare per l’Iride. Le lunghezze da recuperare rispetto a El Diablo sono 33. Non certo poche, ma non ancora troppe. Nel mezzo, a -20, si leggono i nomi di Enea Bastianini e Alex Rins, le cui candidature al titolo si sono però notevolmente indebolite. Nel caso del riminese, in virtù del fatto che  gli exploit vincenti di Lusail e Austin non hanno avuto seguito e, senza costanza, non si può lanciare un assalto concreto al Mondiale. Per quanto riguarda il catalano, invece, il problema è rappresentato dal terremoto Suzuki.

Infatti l’intervallo temporale intercorso tra il GP di Spagna e la giornata odierna è stato dominato dal tema dell’addio della Casa di Hamamatsu a fine stagione. La notizia è trapelata come un fulmine a ciel sereno lunedì 2 maggio, sconvolgendo gli equilibri dell’intera categoria. Joan Mir e il già citato Rins si sono infatti ritrovati sul mercato. Secondo le voci di corridoio, il Campione del Mondo 2020 avrebbe già firmato con Honda per affiancarsi a Marc Marquez nel 2023. Invece è ancora incerta la sorte del compagno di squadra, la cui campagna iridata rischia di essere influenzata in negativo soprattutto nella parte finale della stagione. Dopotutto, che interesse avrebbe Suzuki a evolvere una moto destinata a finire in esposizione a fine anno?

Se guardiamo all’immediato, il Gran Premio di Francia si annuncia particolarmente incerto. Il Bugatti Circuit un tempo aveva la nomea di essere un “feudo Yamaha”. In effetti sino al 2017 la Casa di Iwata ha dimostrato di avere un notevole feeling con l’autodromo transalpino. Cionondimeno, dal 2018 in poi la competitività della Ducati è cresciuta prepotentemente, tanto che nelle ultime quattro edizioni la miglior M1 ha sempre “preso la targa” di almeno una Desmosedici! Va peraltro sottolineato come nel 2020 e nel 2021 sia stata proprio una moto di Borgo Panigale a passare per prima sotto la bandiera a scacchi, rispettivamente con Danilo Petrucci e Jack Miller. Gli ingredienti per rompere le uova nel paniere all’enfant du pays ci sono tutti. Vedremo poi se proseguirà la “Favola Aprilia”, sinora inaspettatamente in corsa per il titolo con Aleix Espargarò, che dopo una “vita da mediano” sta vivendo il suo momento di gloria. Quanto a lungo durerà? Per adesso lo spagnolo si è dimostrato molto solido e determinato. La speranza è di proseguire sulla medesima falsariga.

MotoGP, GP Francia 2022: programma, orari, tv, streaming. Calendario fine settimana 13-15 maggio

Infine bisogna rimarcare come Le Mans sia, spesso e volentieri, sinonimo di “pioggia” o quantomeno di “meteo ballerino”.  Qui “GP” non sta per “Gran Premio”, bensì per “Giove Pluvio”. Le gare bagnate sono un’abitudine e non si può mai escludere l’interferenza meteorologica. Chissà se in questo 2022 ci sarà l’ennesimo rimescolamento dei valori dovuto a qualche allegro piovasco primaverile, oppure se l’alta pressione si impossesserà de La Sarthe, garantendo una competizione lineare dall’inizio alla fine.

MONDIALE MOTOGP (6 GP SU 21)
89 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
82 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
69 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
69 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
56 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
56 – MIR Joan (ESP) [Suzuki]
51 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
48 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
44 – MARQUEZ Marc (ESP) [Honda]
43 – OLIVEIRA Miguel (POR) [Ktm]

Foto: MotoGPpress.com

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