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Giro d’Italia 2022, tutte le salite della prima settimana. Etna primo esame, il Blockhaus farà male a tanti

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Giorno di riposo al Giro d’Italia 2022, con il gruppo che si ritrova a viaggiare verso il Bel Paese dopo le prime tre tappe corse in Ungheria. Si entra nella prima vera settimana della Corsa Rosa, che vedrà numerose salite capaci di cambiare il volto della classifica generale.

A partire da martedì, giorno del primo arrivo in quota sull’Etna: una scalata lunga verso il Rifugio Sapienza, di quasi 23 chilometri, con una pendenza media non troppo aggressiva, meno del 6%, ma che toccherà anche il 15%. Magari non si scoprirà chi vincerà il Giro, ma si potrà capire chi non potrà aspirare alla Maglia Rosa.

La quinta e la sesta tappa prevedono una scalata a testa, ma non dovrebbero creare difficoltà per diverse motivazioni: nella Catania-Messina il seconda categoria di Portella Mandrazzi è molto lontano dal traguardo, mentre nella Palmi-Scalea il quarta categoria verso l’aeroporto di Vibo Valentia prevede delle pendenze abbastanza morbide.

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Sarà la settima tappa che potrà provocare parecchi scossoni: da Diamante a Potenza ci sono ben quattro GPM attraverso l’appennino lucano e 4724 metri di dislivello. Subito dopo la partenza il Passo Colla, (94 km al 4,6% medio), poi c’è il Monte Sirino che torna dopo 23 anni (27 chilometri al 4% con punte in doppia cifra). Tocca poi il Monte Scuro, 6,1 km al 9,7%, mentre poi a chiudere ci sarà La Sellata, di 9 chilometri, da affrontare ai -25 all’arrivo.

Ottava tappa abbastanza movimentata, ma con un’unica salita a Monte di Procida ai -35 dal traguardo (quarta categoria), a chiudere una dura settimana sarà la nona frazione con arrivo sul Blockhaus: tre salite nei primi quaranta chilometri, poi saliscendi con il passaggio in prima categoria sul Passo Lanciano, che nella prima parte tocca anche la doppia cifra di pendenza. L’arrivo poi sulla mitica salita che incoronò Eddy Merckx, 13,7 km all’8,5% che sconvolgeranno il volto della classifica.

Foto: LaPresse

 

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