Record su record per Ilia Malinin. Lo statunitense ha vinto per dispersione i Campionati Mondiali Junior 2022 di pattinaggio artistico, evento in fase di svolgimento alla Tondiraba Ice Hall Arena di Tallinn (Estonia), ritoccando tutti i primati mondiali di categoria.
Dopo aver segnato il punteggio più alto di sempre nello short infatti l’atleta seguito dalla madre Tatiana Malinina e Rafael Arutiunian si è superato anche in un libero realizzato in modo positivo e impreziosito da quattro quadrupli, precisamente lutz, salchow e due toeloop, il secondo di questi combinato nella seconda metà con euler/triplo salchow. Realizzando inoltre un triplo axel e altri quattro tripli il pattinatore ha quindi conquistato 187.12 (104.32, 82.78) per 276.11, totale mai realizzato in precedenza da nessuno in una gara Junior.
A debita distanza ha conquistato la seconda piazza con una bellissima rimonta il kazako Mikhail Shaidorov raccogliendo 159.17 (86.97, 72.70) per 234.31, dodici lunghezze in più del nipponico Tatsuya Tsuboi, bronzo con 154.67 (77.89, 76.78) per 233.82.
Ottima prova per l’Italia che si conferma competitiva anche in campo Junior, merito di Nikolaj Memola, settimo con 141.52 (71.58, 69.94) per 212.94 recuperando tre posizioni, e di Raffaele Francesco Zich, quindicesimo con 130.15 (62.65, 67.50) per 195.34. Entrambi gli azzurri hanno registrato il nuovo personal best.
Nello short program femminile, prova che ha aperto la terza giornata di competizioni, a prendere il largo è stata la favorita statunitense Isabeu Levito, unica del lotto ad aver scavalcato l’importante quota dei 70 punti proponendo un programma contrassegnato dalla combinazione triplo lutz/triplo toeloop (inserita in zona bonus), dal doppio axel e dal triplo flip, quest’ultimo redarguito con la chiamata di filo non chiaro, ricevendo una valutazione di 72.50 (41.33, 32.17).
Non particolarmente distante l’ottima sudcoreana Jia Shin, seconda con 69.38 (39.60, 29.78) grazie a una qualità importante in tutti gli elementi; a posizionarsi sul gradino più basso del podio ci ha quindi pensato la compagna di squadra Ashun Yun con 66.28 (38.13, 28.15). Ma la lotta per la medaglie è apertissima: tra la terza e l’undicesima classificata ballano infatti appena sette punti.
Missione compiuta infine per Anna Pezzetta che, malgrado una caduta nel triplo flip, è riuscita a staccare al fotofinish il taglio qualificandosi per il libero guadagnando la ventiquattresima piazza con 51.75 (29.00, 24.75). Nel segmento più lungo l’allieva di Lorenzo Magri tenterà dunque una più che fattibile risalita.