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Nuoto, Trials USA 2022: King e Andrew non scalzano Pilato e Martinenghi dalla vetta dei 50 rana, record del mondo di Armstrong

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Terza giornata dei Trials USA di nuoto a Greensboro, validi per la selezione della squadra statunitense in vista dei Mondiali 2022 a Budapest. Nella Duna Arena la compagine degli States sarà tra le osservati speciali e già da quel che sta maturando in questa manifestazione si può comprendere il motivo.

Partiamo da qualcosa che può toccarci da vicino in casa Italia, ovvero i 50 rana. Grandi attese per le Finali di questa specialità, sempre in grande evoluzione. Ebbene i titoli sono stati conquistati da Lilly King (29.76) da Michael Andrew (26.52) e i loro tempi però sono rimasti alle spalle di quelli ottenuti agli Assoluti di Riccione da Benedetta Pilato e da Nicolò Martinenghi. La pugliese, infatti, comanda il ranking mondiale del 2022 con 29.58; il lombardo con il suo 26.49 precede Andrew e Nic Fink (26.55).

L’altro squillo decisamente intenso è stato quello dei 50 dorso dove Hunter Armstrong ha ottenuto il nuovo record del mondo di 23.71 a precedere Justin Ress (23.92) e Shaine Casas (24.00). Messo in soffitta il primato del russo Kliment Kolesnikov (23.80) e un segnale chiaro di vitalità in vista di quel che sarà. Prestazione non così scintillante ma rilevante quella dei 50 dorso femminili dove Katharine Berkoff (27.12) ha battuto Regan Smith (27.25). Berkoff ha scavalcato nella classifica mondiale stagionale la canadese Kylie Masse (27.18).

Nuoto, Trials USA 2022: i sigilli di Katie Ledecky e di Lilly King nei 200 sl e nei 200 rana, Dressel re dei 50 farfalla

Parlando delle altre gare, nei 400 misti Katie Grimes si è imposta in 4:36.17 battendo Emma Weyant (4:37.72); nella medesima specialità maschile Carson Foster ha fatto la voce grossa in 4:09.33 davanti a Chase Kalisz (4:10.50). Nei 100 farfalla è arrivato il terzo sigillo di Caeleb Dressel che, pur non migliorando il suo 50.01 stagionale, ha comunque vinto con il notevole 50.20 davanti a Michael Andrew (50.88), che si è ben disimpegnato anche in questa gara. Finale molto veloce al femminile con Torri Huske a segno in 56.28 davanti a Claire Curzan (56.35) e le due statunitensi sono seconda e terza al mondo nell’annata, dietro alla cinese Zhang Yufei (56.24).

Foto: LaPresse

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