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Tennis, Jannik Sinner e gli otto match-point annullati in due incontri a Miami: grande carattere, ma contro Kyrgios non basta

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La forza della mente e anche un pizzico di fortuna. Jannik Sinner ha vissuto appesa un filo i suoi primi due match del Masters1000 di Miami. Contro il finlandese Emil Ruusuvuori e lo spagnolo Pablo Carreno Busta, Jannik si è visto costretto ad annullare in totale ben otto palle match, dovendo tirar fuori qualcosa di speciale con le spalle al muro.

Bravissimo l’azzurro a trovare dentro di sé le energie necessarie per centrare questo obiettivo e cogliere alla sprovvista chi ormai vedeva vicino il traguardo. Del resto, nel tennis è sempre così: la partita è vinta o persa solo quando si stringe la mano all’avversario. Sotto questo aspetto, Sinner ha dimostrato di essere un giocatore di altra categoria senza se e senza ma.

Tuttavia, gli aspetti negativi ve ne sono. Se, infatti, il target di Jannik è quello di spingersi avanti nel torneo, anche per via di una cambiale di punti importante (600, perché finalista l’anno scorso in Florida), sarà fondamentale salire di livello sotto il profilo tecnico e fisico.

VIDEO Jannik Sinner, che prodezza contro Carreno Busta! Punto da urlo a Miami

Nelle due uscite citate, infatti, l’altoatesino non ha brillato: passivo in alcuni tratti dei match, non intenso e fluido come al solito da fondo. Le conseguenze dei malanni dell’ultimo periodo si fanno ancora sentire? Probabile. Tuttavia, per battere negli ottavi di finale un giocatore come Nick Kyrgios, in una forma psicofisica esagerata, servirà il miglior Sinner. Al momento, il suo tennis non è stato così convincente da far pensare a un epilogo a lui favorevole contro l’australiano.

Sarà in grado il ragazzo di Sesto Pusteria di fare il famoso clic? Lo scopriremo.

Foto: LaPresse

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