Sci Alpino
Sci alpino, pagelle slalom femminile: Mikaela Shiffrin stecca, vittoria col brivido per Petra Vlhova
Sulla “Ice River” di Yanqing va in scena uno degli slalom più imprevedibili degli ultimi anni, condizionato dall’uscita della regina Mikaela Shiffrin. Petra Vlhova, dominatrice della specialità nel corso di questa stagione, vince di misura su Katharina Liensberger (+0”08) e su Wendy Holdener (+0”12) grazie alla tracciatura strategicamente impeccabile del suo allenatore che allo stesso tempo è riuscito a favorirla mettendo in difficoltà le rivali.
PAGELLE SLALOM FEMMINILE
Mikaela Shiffrin, voto 3: tra gigante e slalom la campionessa statunitense ha superato appena undici porte. Rassegna olimpica disastrosa per la ventiseienne di Vail, di gran lunga la donna più attesa nelle discipline tecniche. Nemmeno lei riesce a spiegarsi quanto accaduto, il problema è prettamente mentale e non tecnico: incredibile che stia capitando proprio all’atleta che ha fatto della tenuta mentale il suo cavallo di battaglia.
Federica Brignone, voto 6: la valdostana, unica azzurra a passare il taglio, merita il 6 pieno nonostante l’uscita. Macinare pali era importante in vista della combinata e Fede ha dimostrato di sapersela cavare bene tra le porte snodabili: se riuscirà ad azzeccare la prova di discesa potrebbe essere la donna da battere nella combinata alpina.
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Lena Duerr, voto 7: due decimi separano la teutonica dal capolavoro. La vittoria era alla sua portata ma ha gestito troppo sul muro conclusivo disperdendo il tesoretto di 26 centesimi che si era portata dietro sino all’ultimo intermedio. Delusione difficile da digerire.
Wendy Holdener, voto 7,5: sfiora la prima vittoria in carriera tra i rapid gates pagando anche lei qualche leggerissima imprecisione nel finale. Conoscendo la leonessa di Unteriberg è maggiore l’amarezza per il trionfo svanito che la gioia dell’ennesima medaglia olimpica.
Katharina Liensberger, voto 7,5: podio degnissimo per la Campionessa del Mondo, brava a recuperare terreno nella seconda manche. Se l’Olimpiade si fosse disputata 12 mesi fa sarebbe stata la favorita, quest’anno ha perso un pizzico di competitività pur restando tra le regine indiscusse della disciplina.
Petra Vlhova, voto 8: le calcate eccessive della prima manche la relegano ad oltre sette decimi dal podio ma grazie ad una ottima seconda discesa (tracciata dal suo allenatore Mauro Pini che ha cercato di favorirla in tutti i modi) compie la grande rimonta. Per quanto fatto in stagione nella specialità merita l’oro, per quanto visto oggi probabilmente no.
Foto: Lapresse