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Il CIO conferma l’incontro con Peng Shuai a Pechino

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Ci sono i crismi dell’ufficialità. La tennista Peng Shuai, al centro di un vero e proprio caso legato alle accuse successivamente negate di violenza sessuale subita da un importante politico cinese, si è incontrata a Pechino con il presidente del CIO, Thomas Bach, durante i Giochi Olimpici Invernali 2022.

Il Comitato Olimpico Internazionale ha rivelato che l’incontro si è tenuto ieri all’Olympic Club della capitale cinese, alla presenza dell’ex presidente della Commissione Atleti del CIO, Kirsty Coventry. Quest’ultima ha sostituito l’attuale presidente della Commissione, Emma Terho, impossibilitata a partecipare perché positiva al Covid-19.

Peng Shuai ha informato il presidente che avrebbe partecipato a diversi eventi ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 nei prossimi giorni“, si legge nella nota ufficiale del CIO. “Più tardi, la tennista cinese e Kirsty Coventry hanno assistito al match di curling misto tra Cina e Norvegia. Nel corso della cena Peng Shuai ha parlato della sua delusione per non essere riuscita a qualificarsi per i Giochi Olimpici di Tokyo. Inoltre, ha svelato l’intenzione di recarsi in Europa quando la pandemia sarà finita e il presidente Bach l’ha invitata a Losanna per visitare il CIO e il Museo Olimpico, per continuare la conversazione sulle loro esperienze olimpiche e la giocatrice ha accettato questo invito.

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Il CIO aveva tenuto una serie di conversazioni telefoniche con Peng da novembre, quando la sua posizione e la sua sicurezza sono diventate motivo di preoccupazione globale dopo le accuse di violenza citate contro un alto funzionario del Partito Comunista Cinese (PCC).

La tennista aveva pubblicato un post sulla piattaforma di social media cinese Weibo in cui affermava che Zhang Gaoli, ex vicepremier e alto funzionario del PCC, l’aveva aggredita sessualmente 10 anni fa. Un post cancellato poco dopo, con Peng che è scomparsa dalla circolazione per più di due settimane.

Tuttavia, anche in un’intervista a L’Equipe, la giocatrice ha sottolineato di non aver ricevuto alcuna violenza e di aver deciso di eliminare il post per il “malinteso”.

Foto: LaPresse

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