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Dakar 2022, risultati prologo auto: Nasser Al-Attiyah trionfa davanti a Carlos Sainz! Loeb 5°, delude Peterhansel

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Nasser Al-Attiyah ha vinto il prologo della Dakar 2022, il rally raid più estremo e prestigioso al mondo che si è aperto in questa giornata di Capodanno. Il qatarino si è imposto tra le auto, leggendo al meglio i 19 km di speciale (57% su sabbia, 33% su dune, 10% su terra) tra Jeddah e Ha’il e tagliando il traguardo col tempo di 10’56”. Si è trattato di un piccolo assaggio per i piloti che vanno a caccia del trionfo nel deserto dell’Arabia Saudita, un breve test per tastare il terreno ed il polso agli avversari, cercando di trarre indicazioni importanti dalle proprie vetture.

Il 51enne, affiancato dal navigatore andorrano Matthieu Baumel, ha dimostrato di trovarsi a sua agio con la Toyota e ha fatto capire di avere tutte le carte in regola per poter dare l’assalto alla quarta Dakar della sua carriera (ha vinto nel 2011 con Wolkswagen, nel 2015 con Mini e nel 2019 con la scuderia giapponese). Alla sua 18ma partecipazione in questa competizione, l’asiatico, che vanta anche la medaglia di bronzo nello skeet (specialità del tiro a volo) alle Olimpiadi di Londra 2012, ha prevalso per 12 secondi su un’altra grande gloria.

Stiamo parlando dello spagnolo Carlos Sainz sr., che al volante della sua Audi ha strappato un secondo posto di lusso. Il 59enne, papà di Carlos Saiz jr. (pilota della Ferrari in F1), si è presentato ai nastri di partenza con l’obiettivo di vincere la quarta Dakar della sua carriera (2010, 2018, 2020 i precedenti) e sembra essere in ottima forma, già capace di mettersi in forma in questa nuova avventura con la marca tedesca (all’esordio assoluto in questa kermesse, con un progetto tecnico assolutamente innovativo).

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Il due volte Campione del Mondo di Rally (correvano i lontani anni 1990 e 1992), supportato dal co-pilota iberico Lucas Cruz, ha preceduto i sudafricani Brian Baragwanath (Century Racing, lo scorso anno autore del miglior tempo nel prologo al pari di Al-Attiyah) e Henk Lategan (Toyota, compagno di squadra di Al-Attiyah), entrambi attardati di 36 secondi e non tra i grandissimi favoriti della vigilia.

Quinta piazza per il francese Sebastian Loeb (Bahrain Raid Extreme) che sul suo Hunter T1+ ha accusato un ritardo di 37 secondi: non male per il nove volte Campione del Mondo di Rally, che insegue un risultato di rilievo nel deserto. Delusione per le altre due Audi: l’eterno francese Stephane Peterhansel (leggenda della Dakar, visto che l’ha vinta per sei volte tra le moto e otto con le auto) e lo svedese Mattias Ekstroem sono rispettivamnte 14mo a 1’11” e 15mo a 1’12”.

Va precisato che i piloti hanno affrontato un tratto di collegamento iniziale di 225 km, poi è scattata la speciale cronometrata (19 km) e, dopo il traguardo, è incominciato un lungo trasferimento di 596 km che condurrà al bivacco di Ha’il, dove domani inizierà la prima tappa. I distacchi verranno conteggiati nella classifica generale e, inoltre, l’ordine di arrivo odierno servirà per determinare l’ordine di partenza della tappa di domani (i primi 15 sceglieranno la loro posizione al via).

Foto: LPS/DPPI/Eric Vargiolu

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