Formula 1

F1, Carlos Sainz: “Chiedo alla Ferrari di darmi una macchina vincente, io spingerò sempre al 100%”

Pubblicato

il

Tempo di bilanci. Lo spagnolo Carlos Sainz può essere moderatamente soddisfatto del suo primo anno in Ferrari. Non era semplice proiettarsi in una realtà come quella del Cavallino Rampante, dalla McLaren, e apprendere in breve tempo tutto quello che si deve per essere performante. Carlos l’ha fatto in maniera eccellente, ottenendo quattro podi nel 2021 (Monaco, Ungheria, Russia e Abu Dhabi) e precedendo il compagno di squadra Charles Leclerc nella classifica dei piloti (quinto posto dello spagnolo e settimo del monegasco).

Sono soddisfatto, mi sono posto obiettivi ambiziosi e posso dire di averli centrati visto il risultato finale. Ho raccolto buoni riscontri, migliorando il mio feeling con la macchina e la squadra gara dopo gara. All’inizio per me era complicato capire il degrado delle gomme con la Rossa, come fare la strategia, ma negli ultimi GP sono riuscito a mettere insieme tutti i pezzi ed è stato più facile“, ha raccontato Carlos (fonte: Marca).

Sainz si è poi soffermato sul clima che si respira a Maranello: “Non c’è un leader, anche se pochi mi credono quando io dico questo. Io e Charles (Leclerc) siamo due bravi piloti che rappresentano un marchio importante e quello che conta è essere davanti per la squadra non per questioni meramente personali. Certo, io voglio lottare per vincere il titolo, ma la scuderia ha sempre una grande importanza“, le parole dell’iberico.

Chiedo alla Ferrari di darmi una macchina vincente e io, come sempre, mi applicherò al 100% su me stesso per tirar fuori tutto quello che si può“, ha aggiunto il pilota della Rossa.

Sainz ha poi dedicato una considerazione sull’epilogo dell’ultimo GP di Abu Dhabi che ha sorriso a Max Verstappen (nuovo campione del mondo): “E’ stata una situazione complicata, forse sarebbe stata meglio una bandiera rossa negli ultimi 5 giri, in maniera tale che Max e Lewis Hamilton si fossero trovati a lottare nelle stesse condizioni. Tuttavia, era una decisione difficile in un regolamento in cui si è notata però poca coerenza nell’applicazione“, ha sottolineato Carlos.

Foto: Antonin Vincent / LPS

Exit mobile version