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Jannik Sinner: “In Davis senza Berrettini sarà dura, ma conta la squadra. Dopo le Olimpiadi ho sofferto tanto”

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Un finale di stagione emozionante e molto intenso per Jannik Sinner. L’altoatesino si è ritrovato a dover entrare in campo a Torino nelle ATP Finals da riserva, dopo l’infortunio di Matteo Berrettini, ed è riuscito a portare a casa una vittoria, oltre che una super prestazione contro Daniil Medvedev.

Ora non ci si può rilassare: è già tempo di Coppa Davis, sempre nel capoluogo piemontese. L’azzurro è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport ed ha raccontato il suo stato d’animo: “Dopo la rinuncia all’Olimpiade ho sofferto tanto, non era stata una decisione facile, ma questi giorni hanno completamente guarito quella ferita. Io credo che il pubblico abbia capito che amo quello che faccio, che mi dedico completamente al tennis”.

Sulla competizione per Nazioni, nella quale gli azzurri dovranno rinunciare a Berrettini: “La mancanza di Matteo sarà tosta. In Davis non esiste il numero uno, due e tre: esiste una squadra. Tutti ci assumeremo le nostre responsabilità, poche nazioni sono forti come noi. E io sono contento di avere questa opportunità a vent’anni”. 

Un confronto con qualche stella dello sport azzurro come Alberto Tomba e Valentino Rossi: “Per diventare un personaggio del genere non devi solo ottenere risultati, ma avere una grande personalità e un grande rispetto per gli altri. Ho vent’anni, devo migliorare tanto”. 

Foto: Lapresse

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