Basket

Basket, i migliori italiani della 6a giornata di Serie A. Andrea Pecchia e David Cournooh fanno cantare Cremona

Pubblicato

il

Colpi esterni, classici che finiscono con risultati molto netti, finali contestati: la sesta giornata di Serie A ha visto accadere semplicemente di tutto, anche sul fronte tricolore, visto che di protagonisti ce ne sono stati tanti. Il tutto quasi a mettere in difficoltà Meo Sacchetti per le scelte relative al doppio impegno di qualificazioni per i Mondiali 2023 del prossimo finale di novembre.

MVP del weekend, in chiave italiana, è Andrea Pecchia. Il prodotto di Milano, passato da Treviglio e poi Cantù prima di arrivare a Cremona, fa la voce grossa all’Unipol Arena di Bologna, attuale casa (forse fino a fine stagione, per ritardi nei lavori al PalaBigi) di Reggio Emilia. Per lui, nella partita vinta dalla Vanoli sul parquet avversario, ci sono 23 punti e 5 rimbalzi per una valutazione complessiva di 26. Per lui in termini di punti è massimo in carriera nella Serie A, ulteriormente rafforzato dal 7/7 da due, così come è miglior valutazione nel massimo campionato. Insieme a lui anche David Cournooh ci mette del suo, con 16 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, miglior partita dell’annata. Insieme realizzanoil 61% dei punti e il 64% della valutazione di squadra (oltre al 26 di Pecchia c’è il 22 del classe ’90 di Villafranca di Verona).

Il grande caso, però, riguarda direttamente Stefano Tonut e Riccardo Visconti, peraltro grandi protagonisti per proprio conto nella sfida che vede Brindisi battere Venezia di un punto (81-80). I fatti ormai sono noti, con la stoppata su Tonut da parte di Gaspardo la cui regolarità o meno è tuttora discussa. Se fosse stata realizzata, il go to guy della Reyer avrebbe guadagnato tutti i titoli, ma anche così i 15 punti, 8 rimbalzi e 5 assist dicono molto della sua partita. Quanto a Visconti, 15 punti, 5 rimbalzi e soprattutto quello che si rivela essere il jumper della vittoria, a definire la crescita molto importante del giocatore sotto la gestione di Frank Vitucci.

La coppia formata da Christian Burns e Amedeo Della Valle, insieme a Naz Mitrou-Long che si sta rivelando tra i migliori acquisti dell’intero campionato, fa sì che a Brescia la situazione di coach Alessandro Magro sia più leggera. Doppia doppia per l’esperto facente parte di diverse spedizioni azzurre (13 punti e 10 rimbalzi), 12 con tanta sostanza per l’uomo che, dopo vario peregrinare all’estero, dentro il PalaLeonessa sembra aver trovato una sua dimensione ideale. Il tutto serve a battere la Fortitudo Bologna, dove a parte i 16 punti di Pietro Aradori e altri elementi le difficoltà continuano anche sotto la gestione di Antimo Martino.

C’è poi la gran prova di Diego Flaccadori, che è fondamentale nel riuscire a permettere a Trento di vincere sul campo di Pesaro. 18 punti e 5 rimbalzi per lui, che alla Dolomiti Energia sembra davvero ritrovato dopo le tante difficoltà al Bayern, dove Trinchieri gli concedeva fiducia sì, ma solo fino a un certo punto. In breve, nel reparto piccoli c’è parecchio di cui discutere all’interno dello Stivale.

Altre note sparse dai campi ce ne sono e di rilevanti: Nicola Akele, come al solito, è importante nella vittoria di Treviso su una Varese piuttosto malridotta per motivi che in parte esulano dal basket (Alessandro Gentile fa quel che può con 17 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, ma essendo primo terminale offensivo “paga” con 7/18 dal campo). Riccardo Tavernelli e Bruno Mascolo sono tra i protagonisti della spettacolare vittoria di Tortona sulla Virtus Bologna, cui non basta un Nico Mannion da 15 punti e 5 assist per evitare un allenamento extra alla domenica. Gigi Datome, Nicolò Melli e Paul Biligha si dividono bene le quote nella vittoria di Milano su Sassari, mentre a Trieste in doppia cifra non ci va nessuno nel successo su Napoli, ma è buona la performance di Alessandro Lever (8 punti, 5 rimbalzi).

Credit: Ciamillo

Exit mobile version