Sci alpino, i favoriti per la Coppa del Mondo di gigante: mai così tanto equilibrio, speranze azzurre riposte in De Aliprandini

Gabriele Gerbotto

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Domenica 24 ottobre con il gigante di apertura di Solden si alzerà ufficialmente il sipario sulla stagione 2021-2022 di Coppa del Mondo, impreziosita dall’attesissimo appuntamento olimpico di febbraio. Per la prima volta il numero di gare è il medesimo per ogni specialità dello sci alpino, ci sarà dunque molto più equilibrio rispetto al passato in ottica classifica generale. I velocisti che puntano alla Coppa del Mondo dovranno per forza di cose racimolare punti anche in gigante, ma mai come quest’inverno gli atleti di livello nelle discipline tecniche sono tanti e competitivi.

Non sarà facile per Alexis Pinturault difendere il globo di cristallo, soprattutto dopo la crescita esponenziale di Marco Odermatt nella scorsa stagione. Il francese e lo svizzero rimangono comunque i favoriti per la coppa di specialità, ma dovranno guardarsi le spalle anche tra le mura amiche: i transalpini Thibaut Favrot ed il Campione del Mondo in carica Mathieu Faivre sono veri puristi della disciplina, mentre in casa rossocrociata Loic Mellard, Justin Murisier e Gino Caviezel completano un quartetto svizzero in grado di regalare spettacolo.

Sembra acquisire fiducia il movimento austriaco, che punta sulla seconda giovinezza del trentenne Stefan Brennsteiner e vanta in squadra i poliedrici Marco Schwarz e Manuel Feller, ormai metà slalomisti e metà gigantisti, oltre al talento inespresso Roland Leitinger. Vietato scordarsi del totem norvegese Aleksander Aamodt Kilde, dalla cui disciplina dipendono probabilmente le ambizioni di classifica generale, e sono tutte da valutare le prestazioni del compagno di team Henrik Kristoffersen dopo un’annata a dir poco deludente.

Proverà a ritrovare le migliori sensazioni lo sloveno Zan Kranjec, opaco nella seconda parte della passata stagione (anche a seguito di problematiche familiari), mentre Filip Zubcic tra Olimpiadi e coppa di specialità ha l’obiettivo di riportare la Croazia sul tetto del mondo dai tempi dei fratelli Kostelic. Occhio al tedesco Alexander Schmid, migliorato parecchio negli ultimi dodici mesi, e all’argento di Cortina Luca De Aliprandini, unico italiano in grado di impensierire con costanza i nomi più quotati.

Ci aspetta una stagione di gigante combattuta come non mai, vedremo spesso sciatori diversi alternarsi nelle prime posizioni, ed è probabile che dal nuovo calendario ne traggano beneficio soprattutto i veterani della specialità e coloro che dedicheranno anima e corpo solo alle discipline tecniche. Una cosa è certa: lo spettacolo è garantito ed in ogni gara avremo almeno una ventina di atleti con le carte in regola per giocarsi il podio. D’altronde nell’epoca post-Hirscher, nonostante una maggiore competitività generale, c’è più spazio per tutti.

Foto: Lapresse

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