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Nuoto, Benedetta Pilato vuole tornare a stupire. Caccia al record del mondo nei 50 rana in vasca corta?

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Il 2021, l’Olimpiade, il record del mondo, il titolo europeo in vasca lunga, tante nuove esperienze e il primo contatto con le delusioni dopo un paio d’anni in cui tutto sembrava magico. Non è ancora finito il 2021 di Benedetta Pilato: c’è un titolo europeo da difendere, c’è un titolo mondiale da provare a conquistare, in quella vasca corta che ormai la ha adottata grazie alle performance ripetute nella ISL.

Si cresce anche nelle delusioni e nella sconfitta e Benedetta Pilato continua a crescere: si aspettava altro dalla sua prima esperienza olimpica, non è riuscita ad essere protagonista come avrebbe voluto ma è tornata da Tokyo con il sorriso sulle labbra di chi sa che avrà altre chance e cercherà di non farsele sfuggire. A Kazan ci sarà anche lei tra le grandi favorite della rana ma prima di tutto ci sarà da battere la concorrenza interna di Martina Carraro e Arianna Castiglioni, le due avversarie più forti che potrebbe trovarsi di fronte.

Nei “suoi” 50 rana problemi non dovrebbero essercene: è vero che dopo Tokyo la tarantina ha un po’ allentato la presa, che alla ISL di Napoli non si è vista la miglior Pilato ma nell’ultimo periodo il ritmo si è alzato e quando Benny accelera può davvero fare cose impensabili come, ad esempio, migliorare un record del mondo e quello dei 50 rana di Alia Atkinson (che l’ha battuta più volte a Napoli in sfide di livello piuttosto elevato) non è poi così lontano.

La vera sfida di benedetta Pilato, però, adesso si sposta sui 100. L’obiettivo all’orizzonte sono i Giochi di Parigi e in quel contesto la ranista pugliese dovrà arrivare pronta per giocarsela ai massimi livelli sulla distanza più lunga. Una marcia di avvicinamento che parte anche dalla vasca corta e da una preparazione destinata a cambiare nei prossimi mesi, che potrebbe un po’ penalizzarla su quella che è la sua gara preferita, quella che l’ha vista trionfare su tutti gli ambiti, i 50, e che la vedrà sicuramente protagonista anche a Kazan.

Da una parte tanta voglia di tornare regina d’Europa, dall’altra il desiderio di consolidare una crescita iniziata un anno fa di questi tempi che l’ha portata a qualificarsi per i Giochi di Tokyo: è fatto per lei questo anno, poco più, di impegni ravvicinati e importantissimi, da Kazan a Kazan. Giovane, instancabile, ambiziosa, infallibile: Benedetta Pilato non si ferma mai e non si vuole fermare nella crescita che la potrebbe portare sul tetto del mondo. Per ora c’è l’Europa da conquistare nuovamente e, per iniziare, non sarebbe niente male riuscirci.

Foto Lapresse