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MotoGP, Valentino Rossi: “La pace con Marc Marquez? Forse tra 20 anni! Su Casey Stoner e Jorge Lorenzo…”

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Valentino Rossi sta per imboccare l’ultimo rettilineo del traguardo della sua splendida carriera nel Motomondiale. Il nove volte campione del mondo, infatti, ha davanti a sé le gare conclusive della stagione 2021 della MotoGP, dopodiché appenderà casco e guanti al chiodo e si dedicherà ad altro, senza dimenticare la prossima paternità.

Il nativo di Tavullia, quindi, si trova nel bel mezzo di innumerevoli bilanci di quanto fatto tra 125, 250, 500 e MotoGP, tra ricordi infiniti, pagine epiche da rileggere e, non ultimo, fare un resoconto dei suoi tanti rivali affrontati per oltre 25 anni sulle piste di tutto il mondo. Quando si parla di un “nemico sportivo” per il “Dottore”, tuttavia, non può che venire in mente il nome di Marc Marquez, specialmente dopo il tremendo finale di stagione 2015, ancora ben nitido nella mente di tutti gli addetti ai lavori, figuriamoci per il numero 46 più famoso del mondo.

“È un grande rivale – le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport – molto veloce e forte, senza dubbio uno dei migliori. Ma con lui non mi sento molto bene, è difficile lottare con lui in pista. Una possibile riappacificazione? – sorride – Magari ne riparliamo tra altri 20 o 30 anni”.

Un altro avversario con il quale ha messo in scena battaglie epiche è stato, ovviamente, Casey Stoner:È stato uno dei piloti più talentuosi e difficili da battere che abbia mai visto. Per me, se si parla di talento puro, era imbattibile. Stesso discorso per Jorge Lorenzo. Il dualismo con lui? Non mi meritavo un compagno come Lorenzo dopo quello che avevo fatto per la Yamaha – scherza – Avrei avuto bisogno di qualcuno più lento”.

Tanti ossi duri da battere in pista, ma anche numerosi amici. “Sono sempre in contatto con John McGuinness, ma non voglio correre il TT: lui sarebbe troppo veloce – scherza – Colin Edwards, invece, è un ragazzo fantastico fuori dalla pista, mi sono sempre divertito con lui. E AnthonyGobert… “The Go Show”. Una volta sono andato a fare festa con lui a Rio de Janeiro. Diciamo che è stato difficile seguire la sua scia – ride – ma è stato un bel tipo”.

Ultima battuta su un pilota dal quale ha attinto una delle sue migliori caratteristiche, ovvero il sorpasso: “Senza dubbio ho preso spunto da Alex Barros. Penso sia stato uno dei piloti da cui ho imparato a frenare e ad entrare in curva”.

Credit: MotoGP.com Press

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