Ciclismo

Tour de l’Avenir 2021, Tobias Halland Johannessen stacca tutti e trionfa sul Col du Grand Colombier. Secondo Filippo Zana

Luca Saugo

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Il norvegese Tobias Halland Johannessen domina la prima frazione d’alta montagna del Tour de l’Avenir 2021, la Saint-Vulbas – Anglefort – Col du Grand Grand Colombier. Il secondo classificato dell’ultimo Giro d’Italia U23 si è imposto in solitaria con oltre un minuto di vantaggio sull’azzurro Filippo Zana. Al terzo posto è giunto il britannico Thomas Gloag, il quale ha preceduto lo spagnolo Carlos Rodriguez Cano. Halland Johannessen, dopo il trionfo odierno, è il nuovo leader della classifica generale.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga composta da Filippo Baroncini (Italia), Tom Paquet (Lussemburgo), Matevz Govekar (Slovenia), Robin Plamondo (Canada), Alex Baudin (Auvergne-Rhône-Alpes) e Louis Coqueret (Hauts-de-France/Grand-Est). Sul Col du Grand Colombier, Baudin ha attaccato e si è levato tutti di ruota. L’ultimo a mollare è stato l’azzurro Filippo Baroncini. Dietro, però, è iniziata la bagarre con Tobias Halland Johannessen che ha fatto il forcing già a diverse migliaia di metri dal traguardo.

In un primo momento l’azzurro Filippo Zana e lo spagnolo Carlos Rodriguez Cano sono stati capaci di resistere all’affondo del norvegese. A sei chilometri dalla meta, però, Tobias Halland Johannesse è rimasto da solo e in breve è riuscito a riprendere Baudin e a guadagnare oltre un minuto di vantaggio su Zana e Rodriguez. Dietro Zana si è levato di ruota Rodriguez e, a mille metri dalla vetta, ha ripreso e staccato Baudin, assicurandosi il secondo posto.

Domani è in programma un’altra frazione molto dura, vale a dire La Tour-en-Maurienne – Saint Jean d’Arves.
Nel menù ci sono il Col du Chaussy (11,2 chilometri al 7,2%) e la lunghissima Col de la Croix Fer (22,1 chilometri al 7%). Tobias Halland Johannessen ha ora un grande vantaggio sui primi inseguitori e potrà giocare sulla difensiva anche se, con questa gamba, non è detto che si accontenti di controllare.

Foto: Lapresse

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