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Atletica, Olimpiadi Tokyo: Sandro Donati sull’oro di Stano: “Vittoria di grande significato, sensazioni strane per l’assenza di Schwazer”

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Un superbo Massimo Stano ha stupito tutti e conquistato in maniera chiara la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nella 20 km di marcia. Una condotta di gara autorevole e senza incertezze del 29enne pugliese che, sempre al comando del gruppo dei migliori, ha imposto il proprio ritmo e nell’ultimo giro ha saputo fare la differenza rispetto alla concorrenza.

E dunque l’Italia porta a tre il computo del medaglie nell’atletica leggera e tutte e tre del metallo più pregiato, ricordando la giornata magica del 1° agosto con i successi di Gianmarco Tamberi nel salto in alto e di Marcell Jacobs nei 100 metri. Il Bel Paese, da questo punto di vista, ha riconquistato un titolo nella marcia a Cinque Cerchi a distanza di 13 anni dall’ultima volta, quando a Pechino 2008 fu Alex Schwazer a trionfare nella 50 km.

A tal proposito, a pronunciarsi sul risultato di Stano è stato anche colui che ha allenato Schwazer nell’ultimo periodo, ovvero Sandro Donati, perorando la sua causa nella famosa questione doping che ha riguardato il marciatore altoatesino: “Una medaglia veramente entusiasmante. Stano era stato squalificato ingiustamente ai Mondiali quando marciava meglio di tutti. E’ una vittoria di grande significato, che suscita in me sensazioni strane perché penso all’assenza di Alex Schwazer oggetto di una congiura“, le considerazioni di Donati a LaPresse.

E’ bello vedere come Stano si sia riscattato, è la dimostrazione che la marcia italiana è capace di creare atleti di livello in diverse zone del Paese e con una pluralità di allenatori“, ha aggiunto il tecnico nostrano.

Foto: LaPresse

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