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Wimbledon 2021, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti possono aspettare. E’ Matteo Berrettini il leader del tennis italiano

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Le splendide due settimane di Wimbledon hanno confermato qualcosa che già in altra sede si era intuito: il leader del tennis italiano è Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti hanno tutto il tempo per crescere e fare il loro tempo.

L’azzurro, sconfitto quest’oggi da Novak Djokovic (n.1 del mondo) nell’atto conclusivo dei Championships, ha scritto la storia del tennis e dello sport italiano perché mai alcun azzurro si era spinto così avanti nel più prestigioso Slam del circuito. Un finalista degno il romano che ha interrotto la striscia di 18 set senza sconfitte del tennista serbo, strappandogli il primo parziale al tie-break e dimostrando di meritare il ruolo che si è ritagliato.

Una prestazione positiva e confortante in vista di quel che sarà perché l’anagrafe è dalla sua, se si pensa che pur nella sua straordinarietà Nole non potrà essere al top ancora per molto tempo. Matteo, da questo punto di vista, è tra i giocatori pronti per far proprio uno Slam, visto quanto si è visto sull’erba di Church Road e anche in altri contesti come a Parigi, dove ancora una volta fu il campione nativo di Belgrado gli sbarrò la strada ai quarti di finale. Le potenzialità per far bene sul cemento americano ci sono tutte, ricordando le semifinali raggiunte agli US Open nel 2019 da illustre sconosciuto o quasi.

Del resto 11 vittorie e 1 ko sono i numeri relativi al rendimento del romano sul grass in questo 2021, considerando il prestigioso successo al Queen’s. In buona sostanza, il classe ’96 del Bel Paese a Londra ha dimostrato di essere una realtà del tennis mondiale.

Foto: LaPresse

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