Ciclismo

Tour de France 2021, Tadej Pogacar riporta ai domini di Froome, Contador e Indurain. Avversari umiliati

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Dopo aver dominato la cronometro, Tadej Pogacar ha letteralmente surclassato la concorrenza nell’odierna prima tappa di montagna del Tour de France 2021, la Oyonnax-Le Grand-Bornand di 150,8 chilometri. Il fuoriclasse sloveno è partito sulla penultima salita di giornata, il Col de Romme, e ha fatto il vuoto. Dopo trenta chilometri a tutta, in cui ha ripreso e staccato corridori su corridori, Pogacar è arrivato al traguardo con oltre tre minuti di vantaggio su tutti gli altri uomini di classifica.

Né Chris Froome né Alberto Contador, i migliori interpreti delle corse a tappe degli ultimi quindici anni, avevano mai fatto qualcosa di simile alla Grande Boucle. Ed, in effetti, il modo in cui Pogacar sta dominando quest’edizione del Tour de France è qualcosa che non si vedeva dai tempi di Miguel Indurain. Miguelon, infatti, fece qualcosa di simile nel 1995, quando prima vinse la cronometro e, successivamente, demolì la concorrenza a La Plagne, primo arrivo in salita di quel Tour.

Come caratteristiche, però, Pogacar è diverso sia da Froome e Contador che da Indurain.
Lo sloveno è sicuramente superiore a Contador per doti di fondo e recupero, inoltre riesce a fare la differenza in salita spingendo rapporti lunghi, al contrario di Contador e di Froome che hanno sempre preferito rapporti corti. Rispetto a Indurain è inferiore a cronometro, ma ha uno spunto veloce che nessuno degli altri tre aveva. Non a caso, Pogacar ha già vinto una Liegi-Bastogne-Liegi, mentre Indurain l’ha solo sfiorata e gli altri due non si sono neanche mai avvicinati al successo in una classica di tal rango.

Tra i grandi fuoriclasse degli ultimi quarant’anni, quello che assomiglia di più allo sloveno è Laurent Fignon.
Il transalpino, prima di essere rallentato dai molteplici problemi fisici avuti durante la sua carriera, era stato capace di toccare dei picchi, nelle grandi corse a tappe, paragonabili a quelli Merckx, Coppi, Bartali e Ocaña. Fignon andava fortissimo sia in salita che a cronometro e possedeva doti di endurance incredibili. Più le gare erano dure e più lui andava forte.

Nel 1984, Laurent Fignon vinse il Tour de France rifilando oltre dieci minuti di distacco a un certo Bernard Hinault.
Nessuno, dopo di lui, è riuscito a conquistare la Grande Boucle con un vantaggio in doppia cifra sul secondo. Pogacar, al momento, ha 1’48” su Van Aert secondo, ma su tutti gli altri ha già più di quattro minuti. Chissà che non sia proprio Tadej, che assomiglia a Laurent sia per caratteristiche che per stile in bicicletta, a replicare quanto fatto dal fenomeno parigino.

Foto: Lapresse

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