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Ciclismo

Tour de France 2021: Mont Ventoux, cronometro e Campi Elisi. Wout Van Aert vince ovunque e cambia il ciclismo

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Wout Van Aert è stato autore di un Tour de France 2021 semplicemente favoloso. Dopo una prima settimana incolore, il fuoriclasse belga ha ritrovato il colpo di pedale dei giorni migliori e ha conquistato ben tre tappe, peraltro diversissime tra loro. Il tre volte iridato nel ciclocross si è imposto nella frazione che prevedeva la doppia scalata del Mont Ventoux, nella cronometro del penultimo giorno e nell’odierna passerella sui Campi Elisi, nella quale ha battuto Mark Cavendish in volata.

Van Aert è indubbiamente il corridore più completo degli ultimi trent’anni. Wout è un campione totale, un atleta che fa assaporare a tutti un sapore di ciclismo d’antan che si credeva estinto. Bisogna tornare ai tempi di Francesco Moser, il quale, proprio come il belga, era fortissimo a cronometro e in volata e si difendeva anche sulle salite lunghe, per trovare qualcuno di paragonabile all’alfiere della Jumbo-Visma per talento orizzontale.

E dopo questa fantastica Grande Boucle, arriverà il momento clou della stagione di Van Aert: Tokyo 2021
. Il fuoriclasse della Jumbo-Visma si presenterà alle Olimpiadi con l’obiettivo di conquistare ben due medaglie d’oro dato che è uno dei principali favoriti sia per la corsa in linea sia per quella a cronometro. Wout, infatti, nella prima ha il vantaggio di essere il corridore più veloce tra quelli adatti al percorso della gara, mentre nella seconda troverà un tracciato tortuoso che lo avvantaggia rispetto ad altri specialisti come Filippo Ganna.

Il belga, peraltro, sarà il leader di una delle due Nazionali faro nella prova in linea. Il Belgio, infatti, stante anche la presenza di Remco Evenepoel, schiera una selezione veramente fortissima, l’unica che possa reggere il paragone con la Slovenia di Tadej Pogacar e Primoz Roglic. Wout, però, dovrà riuscire a coesistere con il suo giovane connazionale, altrimenti i due rischiano di limitarsi a vicenda.

Foto: Lapresse

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