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Tennis, Olimpiadi Tokyo. Nemmeno il bronzo per Novak Djokovic: Carreno Busta lo sconfigge meritatamente in tre set

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Novak Djokovic non vorrà più sentire per un po’ il nome di Pablo Carreno Busta. Il numero 1 al mondo non ottiene nemmeno il contentino della medaglia di bronzo al torneo olimpico di Tokyo, arrendendosi per 6-4 6-7 6-3 all’iberico, che ottiene il giusto premio per un ottimo torneo sul cemento giapponese, culminato in una gran partita quest’oggi. Nole perde così la prima chance di medaglia, successivamente sarà impegnato nel doppio misto con Nina Stojanovic contro gli australiani Ashleigh Barty e John Peers.

Nei primi scambi della partita i rapporti di forza sono vicini ad essere rispettati. Djokovic è al solito aggressivo in risposta, procurandosi tre palle break in due giochi che vengono annullate dalla solidità dell’iberico. Ma la stanchezza del serbo riaffiora improvvisamente: quinto gioco ai limiti del disastroso e Carreno Busta ringrazia sentitamente, portandosi sul 3-2 e servizio. Nole cerca di respirare ogni volta possibile, tenta sempre di accorciare gli scambi: annulla due set point sul 5-3 e l’adrenalina gli regala un po’ di benzina, oltre a due chance di controbreak. L’avversario però non trema e con scambi intelligenti rimonta e si porta a casa il primo set.

Il secondo set è l’emblema dell’equilibrio. Sia l’uno che l’altro non concedono un singolo spiraglio al proprio avversario, con le palle break diventate una specie in via d’estinzione. Il tie-break è la conclusione degna della frazione, Carreno Busta ha un match point a disposizione ma viene annullato abilmente da Djokovic, che sul servizio avversario riesce successivamente a portarsi sull’1-1. L’appannamento di inizio partita è alle spalle, Nole vuole azzannare la preda e ha una chance immediata nel primo gioco della terza frazione, ma Carreno Busta ne esce fuori con un passante diagonale ingestibile portandosi a caso il game.

E come sappiamo, il tennis è lo sport del diavolo: l’iberico spinge in risposta e sfonda con il dritto, ottenendo il break che si rivelerà decisivo nel game successivo, nel disappunto di Djokovic che nel giro di dieci minuti lancia una racchetta sugli spalti e poi una con rabbia contro il sostegno della rete. Si arriva al 5-3, con Carreno Busta a servire per il match: più di adrenalina che di forza, Nole annulla quattro palle match prima di cedere con un dritto che si ferma sul nastro.

Per gli standard di Djokovic, il serbo ha commesso molti errori non forzati: pari il saldo con i vincenti, entrambi a 21, contro il 33-23 rispettabilissimo del suo avversario. E soprattutto, il numero 1 al mondo è stato incapace di trasformare le sette palle break avute a disposizione.

Foto: LaPresse

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