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MotoGP, Valentino Rossi: “Le moto di questa era sono molto faticose dal punto di vista fisico”

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Anche se la MotoGP è in vacanza, e ci rimarrà ancora per un mese, gli spunti di interesse non mancano. La grande attesa per il ritorno in gara del Motomondiale per la doppietta del Red Bull Ring, tuttavia, passa in secondo piano per un altro aspetto. In questi giorni, o settimane, Valentino Rossi deciderà cosa fare nel suo futuro. Proseguire? Ritirarsi dopo ben 26 stagioni nel Motomondiale? Solamente il “Dottore” sa quale sarà la decisione giusta per lui, anche se le difficoltà in pista non mancano.

La conferma arriva da una intervista riportata da motorsport.com: “Negli ultimi cinque anni il modo di guidare è cambiato, soprattutto la posizione sulla moto. Ora tutti si sporgono lontano dal pannello ed in avanti, con la testa, le spalle e i gomiti. Dal mio punto di vista è cambiato molto anche il modo in cui affrontiamo le curve e scegliamo le linee, perché con questi mezzi, questi pneumatici e questi freni puoi girare le curve molto più velocemente. Devi guidare in modo differente”.

Un cambio di guida che potrebbe avere diverse spiegazioni, una su tutte l’aerodinamica delle moto di questa generazioni. “Non so quanto dipenda da questo aspetto. Alla fine, ti dà una migliore accelerazione, il che significa che puoi entrare più velocemente nella curva successiva. Puoi anche frenare più forte. Nei cambi di direzione la moto è diventata ‘più pesante’, quindi serve più potenza. Direi che queste sono le principali differenze che comporta tutta l’aerodinamica”. 

Dal punto di vista fisico, quindi, queste nuove moto richiedono uno sforzo maggiore? Ognuno ha il suo stile. Vedo tanti piloti molto veloci, anche se in moto prendono una posizione più normale, come Jack Miller o Franco Morbidelli. È più difficile fisicamente perché la moto ora è più impegnativa. Le moto sono più veloci adesso, hai l’aerodinamica, puoi frenare più tardi, stringere di più la moto… Non è solo la posizione, ma nel complesso è fisicamente più difficile adesso”. 

Credit: MotoGP.com Press

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