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Europei 2021, i precedenti dell’Italia in Finale. Il trionfo (con ripetizione) del 1968, poi solo lacrime

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Alle ore 21.00 di domenica 11 luglio l’Italia giocherà la sua quarta finale ai Campionati Europei di calcio. L’avversaria degli Azzurri sarà l’Inghilterra. Guardiamo per un momento al passato, allo scopo di ripercorrere tutte le finali disputate dalla Nazionale nel contesto della manifestazione continentale, che in realtà non sono tre, bensì quattro!

Già, perché la finale del 1968 si deve giocare due volte! L’avversaria è la Jugoslavia, che sta vivendo un momento di grazia. Nelle qualificazioni i balcanici sono riusciti nell’impresa di eliminare la Germania Ovest, mentre in semifinale hanno battuto l’Inghilterra Campione del Mondo in carica. L’Italia, invece, viene da una qualificazione sofferta e da una semifinale vinta esclusivamente per sorteggio contro l’Unione Sovietica. Quantomeno gli Azzurri hanno la possibilità di giocare in casa.

Si gioca l’8 giugno all’Olimpico di Roma. Gli jugoslavi passano in vantaggio con una rete di Dragan Dzajic, già autore del gol che in semifinale ha eliminato l’Inghilterra. L’Italia si butta in avanti, ma riesce a rendersi pericolosa solo su calcio piazzato grazie ad Angelo Domenghini, che, dopo aver colpito una traversa nel primo tempo, realizza il pareggio proprio su punizione a dieci minuti dal termine. Si va ai supplementari e l’occasione migliore capita a Dzajic, neutralizzato da Dino Zoff con un intervento miracoloso. Il risultato non si sblocca e resta inchiodato sull’1-1. Niente rigori all’epoca, si rigioca due giorni dopo.

Così il 10 giugno, sempre all’Olimpico, scende in campo una Nazionale rivoluzionata dal CT Ferruccio Valcareggi. L’uomo in più è Gigi Riva, schierato nonostante le condizioni fisiche precarie. “Rombo di tuono” sblocca il risultato al 12’, dopodiché alla mezz’ora Pietro Anastasi raddoppia. Segue un’ora di assedio jugoslavo, con gli Azzurri che si limitano al contropiede. Il risultato però non cambia e finisce 2-0 per l’Italia, che conquista l’Europeo.

Passano 32 anni prima di rivedere gli Azzurri in finale. È il 2 luglio 2000 e si gioca a Rotterdam. Il già citato Dino Zoff stavolta è il commissario tecnico. La Nazionale arriva in finale convincendo, peraltro piena di fiducia dopo la durissima battaglia contro l’Olanda padrona di casa in semifinale, piegata ai rigori dopo 120’ di fuoco. L’avversaria è la Francia Campione del Mondo in carica, che strada facendo ha eliminato la Spagna (l’altra grande favorita della manifestazione assieme agli olandesi).

Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato caratterizzato da una sterile supremazia transalpina, l’Italia passa in vantaggio al 55’ con un gol di Marco Delvecchio. I francesi patiscono il colpo e vengono sovrastati dagli Azzurri, che però mancano più volte il colpo del K.O., pagando poi questa dinamica a caro prezzo. Quando mancano 20” al fischio finale, Sylvain Wiltord si inventa un diagonale rasoterra che beffa Francesco Toldo. È una doccia gelata che spegne letteralmente la Nazionale, la quale capitola nel primo tempo supplementare quando David Trezeguet realizza il golden gol vincente.

L’ultima finale è quella giocata il 1° luglio 2012 a Kiev, contro la Spagna all’apice del suo splendore. Le Furie Rosse, Campioni d’Europa e del Mondo in carica, vanno alla caccia di un inedito triplete. L’Italia, ora nelle mani di Cesare Prandelli, invece ha riscattato la debacle dei Mondiali 2010 ed è reduce da una convincente vittoria sulla favoritissima Germania in semifinale. Curiosamente, gli iberici e gli Azzurri si erano già affrontati tre settimane prima nella fase a gironi, pareggiando 1-1.

La finale, invece, dura un tempo. La Spagna passa in vantaggio dopo 14’ con una rete di David Silva. La Nazionale reagisce, ma Iker Casillas neutralizza tutti i tiri di Mario Balotelli e Antonio Cassano. Sul finale del primo tempo un fulmineo contropiede delle Furie Rosse permette loro di raddoppiare. Travolta dagli infortuni e in 10 contro 11 per aver esaurito i cambi, l’Italia nel finale capitola e concede altre due reti, finendo sconfitta con un ingeneroso 0-4.

Insomma, per gli Azzurri un bilancio negativo nelle finali europee, poiché hanno alzato la Coppa Henri Delaunay solamente una volta, dovendosi accontentare del ruolo di vice-campioni in due occasioni. Domenica i conti saranno pareggiati, oppure bisognerà incassare un altro boccone amaro?

LE FINALI DELL’ITALIA AGLI EUROPEI
1968 – Italia-Jugoslavia 1-1 d.t.s.
1968 – Italia-Jugoslavia 2-0 (Rematch)
2000 – Italia-Francia 1-2 al golden gol
2012 – Italia-Spagna 0-4

Foto: La Presse

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