Precisione

Abdullah Al-Rashidi leggendario alle Olimpiadi! Medaglia a quasi 58 anni. Ma non è record…

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Abdullah Al-Rashidi è un’icona immortale del tiro a volo. Il kuwaitiano ha partecipato ad addirittura sette edizioni consecutive delle Olimpiadi: dal 1996 al 2021 ha sempre marcato il cartellino ai Giochi, ottenendo però meno di quanto avrebbe meritato. Il tiratore si laureò Campione del Mondo nello skeet per ben tre volte tra il 1995 e il 1998, ma il suo strapotere in piazzola non era mai riuscito a emergere in occasione della rassegna a cinque cerchi.

Intanto gli anni passavano e la medaglia olimpica diventava un’ossessione per Al-Rashidi, il quale imperterrito proseguiva nella propria carriera con quell’unico obiettivo: salire sul podio di Olympia. Sembrava finita, il mezzo secolo sulla carta d’identità era già passato, ma proprio quando era meno atteso, il kuwaitiano riuscì a trovare la gloria imperitura a Rio 2016, quando conquistò la medaglia di bronzo a 52 anni, peraltro nella gara vinta dal nostro Gabriele Rossetti. Sì, perché stiamo parlando di un classe 1963 con la mente e la voglia di un ragazzino.

Oggi, però, Abdullah Al-Rashidi si è superato perché è riuscito a mettersi al collo la medaglia di bronzo a quasi 58 anni (spegnerà le candeline il prossimo 23 agosto). Una vera e propria impresa nella gara dominata dallo statunitense Vincent Hancock davanti al danese Jesper Hansen. Non si tratta però del medagliato più anziano di sempre alle Olimpiadi. Il record appartiene allo svedese Oscar Swahn, che ad Anversa 1920 conquistò la medaglia d’argento nel bersaglio mobile colpo doppio 100 metri a squadre quando aveva addirittura 72 anni!

Foto: Lapresse

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