Calcio

Europei calcio 2021, la Spagna di Luis Enrique in cerca di un’identità. Resta una outsider di lusso

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Tra le positività al Covid di alcuni giocatori e l’impossibilità di allenarsi al meglio, l’avvicinamento della Spagna agli Europei 2021 di calcio non è stato certamente quello sperato da Luis Enrique. L’ex allenatore di Barcellona e Roma dovrà fare a meno per la rassegna continentale del suo capitano Sergio Busquets e del difensore Diego Llorente, ma soprattutto sta sperando che non si scateni un focolaio proprio qualche giorno prima dell’avvio della manifestazione.

A parte i problemi extra campo, la Spagna si presenta ai nastri di partenza con una squadra rivoluzionata rispetto agli ultimi Europei e Mondiali. Luis Enrique ha deciso di dare un cambio generazionale alla sua squadra, con Dani Olmo e Gerard Moreno che sono probabilmente gli uomini chiave della Roja. In attacco spazio poi allo juventino Alvaro Morata con la fantasia di Ferran Torres che si unisce a quella degli altri compagni già citati.

Tra i veterani, come Jordi Alba e Koke, manca clamorosamente Sergio Ramos. Una scelta forte quella di Luis Enrique, che ha deciso di non portare lo storico capitano del Real Madrid, condizionato da molti infortuni nella sua stagione. Un mix comunque esplosivo per la Roja, che ha comunque l’obiettivo di arrivare fino in fondo, magari prendendo fiducia da un primo girone ampiamente abbordabile. 

Infatti la Spagna è stata sorteggiata nel girone insieme a Polonia, Svezia e Slovacchia e, dunque, punta a conquistare il primo posto. Una Roja alla ricerca dell’identità, ma che si presenta con grandi ambizioni e con la volontà di far partire un ciclo vincente proprio da questi Europei.

Foto: LaPresse

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