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Nuoto, Italia e la sagra dell’argento. Secondi posti dal sapore diverso

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La terza giornata degli Europei 2021 di nuoto a Budapest (Ungheria) è da accogliere con il sorriso per i colori azzurri. Il Bel Paese quest’oggi ha messo in cassaforte quattro argenti e tre bronzi e spunti per cui provare soddisfazione ce ne sono.

Ma che secondi posti sono quelli che gli azzurri hanno conquistato? Medaglie dal sapore diverso senza dubbio. Gregorio Paltrinieri, reduce dalle fatiche della acque libere, di orgoglio e classe ha ottenuto un podio nei 1500 stile libero che ha il significato di vittoria. Nella batteria di ieri a stento era riuscito a entrare in Finale e oggi ha tirato fuori un qualcosa che solo i campioni hanno dentro.

L’argento di Arianna Castiglioni nei 100 rana donne è quello della rivalsa, ma anche della tristezza. Lei non ha potuto giocarsi al meglio le proprie carte per il pass olimpico, perché il Covid l’ha costretta a un periodo di stop che probabilmente le ha impedito di conquistare quel che tanto desiderava. La prestazione di Budapest, davanti a Martina Carraro, ha quindi questi connotati.

Il secondo posto poi di Alessandro Miressi è quello di un atleta sbocciato: mezzo secondo tolto al suo record italiano in questi giorni magiari nei 100 stile libero e quasi un secondo se si guarda a quanto fatto a Riccione negli Assoluti primaverili. Il velocista di Moncalieri è entrato in una nuova dimensione e nella Finale più veloce di sempre nel Vecchio Continente ha fatto vedere che il sogno a Cinque Cerchi può proiettarlo a vette inesplorate.

A chiosa l’argento di Federico Burdisso nei 200 farfalla è quello del coraggio e della conferma: il suo stile garibaldino in vasca è cosa conclamata e l’essere il primo degli inseguitori alle spalle dell’ungherese Kristof Milak è un dato che si spera possa replicare anche a Tokyo. Ne sapremo di più.

Foto: LaPresse

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