Tennis, Marin Cilic: “Lorenzo Musetti è mezzo passo avanti a Carlos Alcaraz”

Stefano Villa

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Marin Cilic ha esordito in maniera vittoriosa al torneo ATP 250 di Estoril. Il croato ha infatti sconfitto lo spagnolo Carlos Alcaraz in tre set: 6-3, 1-6, 6-4 in favore del vincitore degli US Open 2014. Il 32enne, atteso oggi dall’ottavo di finale contro il portoghese Nuno Borges, ha poi parlato in conferenza stampa e ha avuto modo di fare un confronto tra due grandi promesse del tennis internazionale, ovvero Lorenzo Musetti e proprio Carlos Alcarez.

Il giocatore italiano, attuale numero 83 del mondo, ha 19 anni e ha già dimostrato un tennis convincente in tornei di prima fascia. Il tennista iberico ha invece 17 anni e al momento è numero 120 del ranking ATP, dopo una serie di passi falsi nelle ultime settimane. Il toscano è molto apprezzato e in lui si vede un ragazzo dal futuro sicuro, con un grande talento a disposizione. Il murciano viene osannato soprattutto in Patria ed è indubbiamente in possesso di colpi convincenti.

Marin Cilic intravede un maggiore potenziale in Lorenzo Musetti: “Carlos ha un gioco migliore sui campi veloci, mentre Lorenzo è migliore come gioco sulla terra battuta. Penso che Musetti sia mezzo passo avanti ad Alcaraz nella sua crescita”. Il croato ha poi puntualizzato su Musetti: “A Lorenzo piace giocare un po’ più lontano dalla linea di fondo, ama aprire il campo, usa gli angoli, ha un tocco davvero buono. Ha anche il rovescio a una mano, gioca lo slice e penso che forse la terra sia la sua superficie preferita”.

In conclusione l’attuale numero 42 al mondo ha approfondito su Alcaraz: In termini di stile di gioco, non è lontano da Pablo Carreno Busta. Carlos ha un diritto migliore e Pablo ha un rovescio più performante. Avendo 17 anni e già con questo tipo di gioco potrà solo migliorare con le partite a questo livello. Sicuramente migliorerà sempre di più e decollerà. Juan Carlos Ferrero è un grande allenatore per lui in questo senso. Può migliorare ancora in alcune fasi, ma sembra già un tennista professionista e gioca già molto bene a questo livello”.

Foto: Lapresse

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