Ciclismo

Giro d’Italia 2021, Vincenzo Nibali e l’annuncio di non puntare alla classifica. Realtà o pre-tattica?

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Giunto ormai a trentasei anni, Vincenzo Nibali, stante quanto dichiarato da lui stesso, non intende partecipare al Giro d’Italia 2021 con lo scopo di fare classifica. Lo Squalo dello Stretto, infatti, vorrebbe correre alla giornata, attaccando e divertendosi. Il focus primario, per il messinese, nella prossima edizione della Corsa Rosa, potrebbe essere sulle vittorie di tappa, mentre un buon piazzamento nella graduatoria generale sarebbe un obiettivo secondario.

Alla luce di quanto visto nella scorsa edizione del Giro d’Italia, ove Nibali concluse settimo in classifica generale senza riuscire a essere protagonista delle frazioni più dure, l’idea di spostare il focus verso i traguardi parziali sembra quantomai corretta. A un corridore del rango di Vincenzo, il quale in carriera ha vinto tutto, un’altra top-10 non aggiunge nulla. Al contrario, invece, uno o più successi di tappa darebbero ulteriore lustro al palmares.

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Nibali è, tutt’oggi, un atleta estremamente solido e dotato di incredibili doti di fondo. Qualità ideali per essere competitivi nelle corse a tappe. Tuttavia, non sembra essere più in grado di toccare i picchi di un tempo in salita e a cronometro, motivo per cui, se si concentrasse sulla classifica generale, difficilmente potrebbe lottare per la vittoria finale o per il podio. Anche alla recente Tirreno-Adriatico è stato in grado di piazzarsi al nono posto in graduatoria, ma né a Prati di Tivo né a Castelfidardo si è dimostrato capace di competere coi vari Pogacar, Bernal e Van Aert.

Oltretutto, l’idea di non spremersi fino in fondo al Giro d’Italia assume ulteriore senso se vista in ottica Tokyo 2021. L’oro olimpico è il grande obiettivo della stagione di Vincenzo e la Corsa Rosa è la manifestazione ideale per iniziare a rifinire la condizione in vista dell’appuntamento a cinque cerchi. Non fare classifica significherebbe risparmiare energie e cominciare a costruire una buona base in vista di luglio.

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Foto: Lapresse

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