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Sci Alpino

Sci alpino, Lara Gut-Behrami: “Avevo finito l’adrenalina. Mi sono fermata per non farmi male”

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Una situazione che ha destato sicuramente scalpore. La partenza, le prime due porte e poi lo stop. Lara Gut-Behrami ha sicuramente fatto discutere nella prima manche del gigante femminile delle Finali di Coppa del Mondo di sci alpino a Lenzerheide (Svizzera). Tante le ipotesi arrivate: da un possibile infortunio, ad una polemica contro il tracciato.

A fine giornata, in un’intervista alla Domenica Sportiva, ci ha pensato l’elvetica a chiarire l’accaduto: “Semplicemente era finito tutto. Stamattina ho fatto di tutto per riuscire a sciare e tirar fuori l’ultimo briciolo di energia. Di solito il clic finale te lo dà l’adrenalina. Ma oggi invece del clic ho avuto il campanello d’allarme che mi diceva che rischiavo di farmi male. Perché la pista era difficile, uno dei giganti più complicati della stagione. E oggi non ne avevo più. E visto che l’ultima volta che ho forzato nonostante i campanelli mi sono fatta male, ho preferito fermarmi”.

Prosegue, con un paragone su quello che è successo in quel di Cortina nell’ultima manifestazione iridata: “Anche alla partenza del gigante ai Mondiali ero esausta esattamente come oggi, ma lì l’adrenalina mi ha dato l’energia per vincere l’oro”. 

Infine, sull’aspetto psicologico: “È difficile essere lucidi a fine stagione perché alla fine vorrei sciare sempre, vorrei fare del mio meglio. Se non scio perfettamente da cima a fondo mi arrabbio, faccio fatica all’inizio a prendere le cose in modo positivo e vedo sempre più il negativo che il positivo. Il lavoro a livello mentale è fondamentale. Io ho avuto la fortuna di avere un mental coach in casa, perché mio papà, col suo modo di porsi e il suo modo di parlarmi, ha fatto quello che viene descritto in tanti libri di psicologia. Il pensare positivo ti porta  a convincerti che puoi fare le cose, e non è un negare i problemi”.

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Foto: Lapresse

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