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Rugby, Sei Nazioni 2021: Scozia-Italia, azzurri in cerca di un acuto finale

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Si chiude sabato il Guinness Sei Nazioni 2021 e si chiude il lungo calvario azzurro, con l’Italia che arriva all’appuntamento dopo quattro sconfitte consecutive. Avversaria di giornata, e padrona di casa, la Scozia di Gregor Townsend, anch’essa alla disperata ricerca di un successo dopo due ko consecutivi.

Tante le novità nelle due squadre. La Scozia, infatti, cambia ben sette giocatori per l’ultimo atto del torneo con soprattutto Stuart Hogg che viene spostato da estremo ad apertura. L’assenza di Finn Russell per concussion, infatti, obbliga Townsend a rimescolare le carte e il capitano scozzese vestirà per la prima volta la maglia numero 10 dopo aver indossato per 82 volte quella numero 15.

Il passaggio di Hogg a mediano porta Sean Maitland a passare a estremo, con Darcy Graham all’ala, mentre Huw Jones viene promosso dalla panchina come secondo centro al posto di Chris Harris. Scott Steele guadagna la sua prima presenza da titolare con la Scozia a mediano di mischia, con Ali Price che va in panchina, mentre in seconda linea entrano Sam Skinner e Grant Gilchrist che iniziano al posto degli infortunati Jonny Gray e Scott Cummings. Gli ultimi due cambi sono in prima linea, con il tallonatore di Edimburgo David Cherry all’esordio da titolare e Zander Fagerson che torna a pilone.

Rivoluzionata anche l’Italia, con Franco Smith che torna a un XV più esperto e razionale. Esce Jacopo Trulla e a estremo arriva l’esperto Edoardo Padovani, mentre a centro viene sacrificato Carlo Canna per il più fisico Federico Mori, con il ct sudafricano che quindi archivia, almeno per ora, il secondo playmaker per una trequarti più di sostanza. Classe in seconda linea, dove finalmente è titolare Federico Ruzza – a lungo tenuto ai margini del progetto durante la passata gestione federale – mentre in prima linea torna Marco Riccioni.

Abbiamo una grande sfida davanti a noi. Il nostro lavoro svolto in settimana è stato ottimo. Vogliamo vincere sabato, chiudendo nel migliore dei modi il torneo e proseguire nel percorso di diventare sempre più competitivi” le parole di Franco Smith all’annuncio della formazione.

SCOZIA – ITALIA

Scozia: 15 Sean Maitland, 14 Darcy Graham, 13 Huw Jones, 12 Sam Johnson, 11 Duhan van der Merwe, 10 Stuart Hogg (c), 9 Scott Steele, 8 Matt Fagerson, 7 Hamish Watson, 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist, 4 Sam Skinner, 3 Zander Fagerson, 2 David Cherry, 1 Rory Sutherland
In panchina: 16 George Turner, 17 Jamie Bhatti, 18 Simon Berghan, 19 Alex Craig, 20 Nick Haining, 21 Ali Price, 22 Jaco van der Walt, 23 Chris Harris
Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Mattia Bellini, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Federico Mori, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolo Cannone, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi (c), 1 Danilo Fischetti
In panchina: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Andrea Lovotti, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Riccardo Favretto, 20 Maxime Mbanda, 21 Marcello Violi, 22 Carlo Canna, 23 Marco Zanon

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Foto: Luigi Mariani – LPS

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