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Golf: David Horsey davanti ai big al Saudi International 2021. Guido Migliozzi 31°, non bene gli altri italiani

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Si è aperto oggi il Saudi International, torneo in Arabia Saudita che fa parte dell’European Tour e che richiama diversi tra i migliori giocatori del pianeta, facendo concorrenza molto seria al field del Waste Management Phoenix Open negli Stati Uniti. Dopo il primo giro c’è al comando l’inglese David Horsey, autore di una prova straordinaria in 61 colpi, 9 sotto il par, caratterizzata da ben sette birdie nelle prime otto buche. Il trentacinquenne di Stockport ha già vinto quattro tornei sul circuito continentale, l’ultimo dei quali in Danimarca nel 2015.

Dietro di lui di birdie ne fa dieci, ma con due bogey sulla schiena, lo scozzese Stephen Gallacher, secondo a un colpo di distanza e che precede l’austriaco Bernd Wiesberger, a -6 dopo un giro piuttosto regolare. Quarto posto a -5 per Bryson DeChambeau: il vincitore dello US Open 2020 si accompagna allo scozzese Calum Hill, al cinese Haotong Li, allo svedese Marcus Kinhult, al belga Thomas Pieters e al neozelandese Ryan Fox.

Decima posizione, invece, per gli inglesi Laurie Canter e Andy Sullivan, il paraguaiano Fabrizio Zanotti, il venezuelano Jhonattan Vegas, il finlandese Mikko Korhonen, il giapponese Masahiro Kawamura e il sudafricano George Coetzee, tutti a -4. Nella parata dei big comincia a ritmo tutto sommato tranquillo Dustin Johnson: il numero 1 del mondo è 17° a -3 in compagnia, tra gli altri, di cinque inglesi (Lee Westwood, Tyrrell Hatton, Ian Poulter, Danny Willett e James Morrison). 49° invece Patrick Reed: l’americano arriva dalla vittoria della scorsa settimana al Farmers Insurance Open; male l’inglese Matt Wallace, a +3 e 118°. Si segnala inoltre la buca in uno del danese Joachim B. Hansen alla 11.

Guido Migliozzi è il migliore degli italiani: si trova infatti al 31° posto a -2, dopo aver rischiato di rovinare il giro con un doppio bogey alla 13. Con lo stesso score ci sono numerosi big: gli inglesi Tommy Fleetwood e Justin Rose, la leggenda vivente Phil Mickelson e l’altro USA Tony Finau, il norvegese Viktor Hovland, i sudafricani Christiaan Bezuidenhout e Justin Harding.

Per il contingente azzurro non una giornata felicissima: Francesco Laporta è 72° pari con il par dopo aver sprecato un -2 al termine delle prime nove buche, Lorenzo Gagli è 92° a +1, Renato Paratore è 110° a +2 dopo un bruttissimo inizio (gli fa compagnia lo svedese Henrik Stenson), Edoardo Molinari è 118° a +3 con Wallace, Andrea Pavan è 128° a +4 e infine Nino Bertasio è 134° a +5.

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Foto: Federazione Italiana Golf

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