Ciclismo

Ciclismo, quali sono le posizioni vietate in corsa e cosa cambia. Il perché di queste scelte

Stefano Villa

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Il 2021 riserverà diverse novità ai ciclisti, tra cui spiccano le posizioni vietate in corsa da parte dell’UCI. L’Unione Ciclistica Internazionale ha infatti proibito ai corridori di adottare due specifici posizioni durante le gare in linea: la prima è la tanto discussa “super-tuck”, quella inventata da Chris Froome che prevede di chinarsi in avanti andando ad adagiarsi sul tubo superiore del telaio e che viene utilizzata in discesa; la seconda è quella aerodinamica con gli avambracci sui manubri, ovvero la meglio conosciuta posizione da cronoman che da questo momento potrà essere addottata soltanto nelle gare contro il tempo.

Il motivo di queste scelte? Per la super-tuck si tratta di ragioni di sicurezza (era oggettivamente pericolosa), per quella da cronoman non ci sono spiegazioni dettagliate. Si tratta di due decisioni che stanno facendo scalpore e che stanno generando malcotento in gruppo. Le sanzioni, in caso si infranga il regolamento, sono ancora da definire.

QUALI SONO LE POSIZIONI VIETATE IN CORSA?

Posizione “super tuck” e posizione “da cronoman”. L’UCI specifica: “I ciclisti devono rispettare la posizione standard come definita dall’articolo 1.3.008. È vietato sedersi sul tubo orizzontale della bicicletta. Inoltre, è vietato utilizzare gli avambracci come punto di appoggio sul manubrio tranne che nelle prove a cronometro”. L’articolo 1.3.008 recita: “Il ciclista deve assumere normalmente una posizione seduta sulla bicicletta. Questa posizione richiede che gli unici punti di appoggio siano i seguenti: i piedi sui pedali, le mani sul manubrio e il sedere sulla sella”.

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Foto: Lapresse

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