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America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: chi è più forte? Il parere degli esperti. Sotto i 12 nodi…

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Il fascino della Coppa America di vela risiede (anche) nella curiosità di conoscere le prestazioni del Defender e che non potrà venire soddisfatta fino alla prima regata di sabato 6 marzo. Luna Rossa ha vinto la Prada Cup al termine di un’autentica cavalcata trionfale: 4-0 in semifinale ad American Magic, 7-1 in finale ad Ineos UK. I padroni di casa di Emirates Team New Zealand, tuttavia, incutono timore: hanno sviluppato una barca con tante soluzioni innovative, di sicuro molto estrema. All’interno del Team Prada Pirelli sia Francesco Bruni sia Max Sirena hanno riconosciuto la notevole forza d’urto di Te Rehutai.

Chi è più forte dunque tra Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand? Al quesito hanno risposto alcuni esperti di rango durante la trasmissione “Velisti su Facebook”. Tommaso Chieffi, tattico del Moro di Venezia che vinse la Louis Vuitton Cup nel 1992, ha un’idea ben precisa: “A bocce ferme ed ad oggi direi che potrebbe esserci un po’ di crossover tra le barche tra gli 11-12 nodi, con Luna Rossa favorita sotto questa intensità e New Zealand favorita sopra. Però questo si può dire in base ai risultati visti a Natale, magari in questi due mesi è cambiato il mondo. Secondo me Luna Rossa è la barca più competitiva di tutte con vento leggero. Credo che ora tutti stiano cercando di migliorare per fare in modo che le regate non dipendano troppo dal meteo. Però credo che un piccolo crossover rimarrà“.

Secondo Silvio Arrivabene, progettista di American Magic, non va assolutamente sottovalutato un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo: “Su Luna Rossa ho visto un bel contenuto di match race che non necessariamente c’è sulla barca neozelandese. Soprattutto in partenza sarà un fattore da tenere d’occhio. Il tema delle partenze va tenuto in considerazione, non c’è solo la velocità della barca. Penso che Luna Rossa può essere più aggressiva in partenza, inoltre penso che sappiano fare match race molto bene“.

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E cosa pensano gli uomini di Luna Rossa? Interessante in questo senso il parere di Francesco Mongelli, che si occupa dell’analisi dei dati, della progettazione e dello sviluppo di strumentazione elettronica all’interno del Team Prada Pirelli: “Dall’altra parte non ci sono degli sprovveduti. Hanno una storia con le barche foil che fa invidia a tutti. Dovremo essere bravi ad impostare il gioco sulle nostre armi, perché dall’altra parte sappiamo che c’è un gruppo molto forte quando può giocare con il suo gioco. Quello che abbiamo visto fino a oggi è che superare non è facile, sia di bolina che di poppa. Anche se hai del vantaggio di velocità, stando davanti può essere colmato. Il problema è che se mettono in acqua un mezzo che, in determinate condizioni, sviluppa una velocità molto superiore alla nostra, diventa difficile. Però è il bello della sfida. Siamo stati bravi ad arrivare a sfidare i più bravi, starà a noi giocare bene le nostre carte. Quello che conta è il lavoro degli ultimi 3 anni. Sappiamo che abbiamo lavorato bene, ce la metteremo tutta“.

Foto: Luna Rossa Press

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