Sci Alpino

Sci alpino, Zagabria 2021: Petra Vlhova favorita, ma da dietro incombe la cavalleria. E Shiffrin…

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Se sia stato un caso o piuttosto l’alba di una nuova era, lo scopriremo già domani, a Zagabria, capitale che nonostante il recente terremoto in Croazia mostra orgoglio e resilienza, giusto per usare un termine in voga di questi tempi.

A Semmering, il 29 dicembre 2020, si è interrotto dopo quasi quattro anni il duopolio più longevo della storia della Coppa del Mondo femminile, ovvero la filastrocca Shiffrin-Vlhova, dominatrici per 28 slalom consecutivi nel circuito (19 per la prima, 9 per la seconda) a cavallo di tre stagioni. E il 3 gennaio 2021, proprio sulla collina di Sljeme tanto cara ai fratelli Kostelic, si torna subito in pista per l’undicesima gara stagionale, la prima dell’anno, la quarta tra i rapid gates, ad aprire un mese di gennaio ricchissimo di competizioni, ben 12 (4 discese, 3 superG, 3 giganti e 2 soli slalom, ricordando però che ci sono ancora un gigante, quello cancellato a Semmering dopo la prima manche, e un super-g, uno dei due di St. Moritz, da recuperare, presumibilmente tra Jasna e Garmisch).

Le regine sono state spodestate per una notte, con Shiffrin 3ª e Vlhova 4ª tra i rapid gates in quel di Semmering, e se è vero che l’austriaca Liensberger, la “vera” vincitrice del 29 dicembre, pur seconda in classifica, ha mostrato la tecnica del futuro (meno potenza, ma sci incollati al terreno, sempre, come lei la canadese Nullmeyer), è altrettanto vero che a Zagabria Shiffrin si è già imposta 4 volte e Vlhova resta la campionessa uscente. Su quel tipo di pendio, la rivoluzione sarà più complessa da attuare. Ciononostante, la curiosità sarà alta per vedere in azione tutte le protagoniste dello slalom, ivi compresa l’ultima vincitrice, Michele Gisin, che sui 40″ abbondanti di piano iniziale potrebbe davvero esaltarsi. Shiffrin continua a sembrare lontana dalla condizione ideale, più che altro le mancano i numerosi passaggi in allenamento cui era abituata in passato, ma intanto è sempre lì, anche nella classifica generale di Coppa del Mondo (terza).

L’Italia femminile di slalom, “orfana” di Bassino e Brignone che saggiamente hanno deciso di saltare Zagabria (e probabilmente anche Flachau, come da copione per le gare “singole”  tra i rapid gates, cioè non accoppiate al gigante), sta preparando il prossimo appuntamento in Coppa del Mondo in quel di Tarvisio. Le azzurre si aggrappano a Marta Rossetti, 11ª nell’ultimo slalom disputato a Semmering lo scorso 29 dicembre, con il 4° tempo parziale nella II manche e una rimonta di 15 posizioni, e alla veterana Irene Curtoni. In gara ci saranno anche Martina Peterlini (ancora alle prese con problemi alla schiena), Lara Della Mea, Anita Gulli e Carlotta Saracco.

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Foto: Lapresse

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