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Mauro Bellugi, amputate le gambe dopo il Covid: “Il coraggio me lo darà Alex Zanardi”

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Un dramma umano affrontato con grandissima dignità quello di Mauro Bellugi, ex difensore di Inter, Bologna e Napoli. L’ex giocatore toscano, come riportano le cronache, ha subito l’amputazione di entrambe le gambe a seguito degli effetti negativi di una lungodegenza in cui il Covid-19 ci ha messo lo zampino. Bellugi, infatti, era stato ricoverato il 4 novembre perché positivo e durante il ricovero in ospedale le sue condizioni già complicate agli arti sono peggiorate.

Ho una malattia mediterranea che si chiama lipofosfilipi… e qualcos’altro, antipatica di una malattia che mi devo apposta dimenticare il suo nome. Chi arriva dalle paludi può soffrirne, e io sono nato in Maremma, anche mia mamma aveva ‘sta roba, anche mia figlia. La malattia però aveva bisogno di un socio, di un compagno di merende, e insieme al Covid si sono trovati e hanno fatto baraonda, un macello proprio, quei due insieme si sono scatenati“, le parole di Mauro, dialogando col giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti.

Sto sfogliando il catalogo delle protesi, voglio quelle di Pistorius! E penso all’automobile che guiderò senza le gambe. Lo sai che esiste anche una protesi con i sensori? È come avere una specie di piede. Che dici, me la prendo? Perché io non accetterei mai di essere superato da qualcuno per strada, eh, io voglio ricominciare a trottare! Ma non chiedo tanto, non chiedo troppo, non esageriamo. In fondo, sono soltanto un vecchio calciatore in pensione: mi basta camminare da casa al ristorante e dal ristorante a casa. Dopo la notizia dell’amputazione mi hanno chiamato proprio tutti, io cerco di rispondere tra una medicazione e l’altra perché si risponde sempre a chi ti vuole bene“, ha aggiunto l’ex calciatore e oggi opinionista tv.

Il pensiero va a Zanardi e alla sua forza interiore, capace anch’egli di concedersi un’altra chance e in ballo per una nuova sfida, dopo il brutto incidente in handbike: “Penso a lui ogni santo giorno che Dio manda in terra. Però lui è un triplo supereroe, io sono solo un uomo con un po’ di palle che si ispirerà a lui. E sono sicuro che lui uscirà dall’ospedale guarito e rimesso a nuovo, e continuerà a mostrarci come si vive“, la chiosa di Bellugi.

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Foto: Olycom LaPresse

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