Giovanni Malagò sull’autonomia: “Rischiamo una figuraccia con il CIO. Noi e gli atleti preoccupati, speriamo di risolvere”

Gianluca Bruno

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La questione è ormai nota da settimane: la mancata approvazione del decreto sulla governance legato alla riforma dello sport mette in pericolo il CONI, con l’Italia che rischia di dover fare i conti con una sospensione da parte del CIO e di dover partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2021 senza né inno né bandiera.

Ad intervenire ieri sera sull’argomento è stato il Presidente del CONI Giovanni Malagò al programma ‘Quarta Repubblica’, condotto da Nicola Porro su Rete 4: “I rapporti con Spadafora sono molto corretti, il Premier Conte l’ho incontrato qualche settimana fa e tutti conoscono il nostro problema con il CIO, ma sono ottimista che si risolva, dobbiamo farlo prima del 27 gennaio. Rischiamo una figuraccia che non meritano né l’Italia, né i nostri atleti”.

Prosegue, con le preoccupazioni: “L’Italia da due anni non è in linea con l’ordinamento internazionale, siamo fuorilegge per la carta olimpica, perché è subentrata una legge che ha sospeso l’autonomia del CONI. Siamo molto preoccupati e soprattutto cominciano ad esserlo anche atlete ed atleti”.

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Foto: Lapresse

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